Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Visite gratuite in città in difesa della professione

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2016


Domenica 21 si celebra la giornata mondiale della guida turistica

 

Domenica, 27ª giornata internazionale della guida turistica, lavoreranno gratis: condurranno comitive alla scoperta delle più belle città d'Italia. Inclusa Cagliari. Cinque gli itinerari proposti: Villanova, Palazzo viceregio, Museo archeologico, Castello, Cattedrale. Chi vuole aderire, non ha che da andarli a cercare su internet (www.argts.org) o su Facebook (Argts Sardegna) e iscriversi. Sono le guide turistiche della Sardegna che aderiscono all'Associazione regionale guide turistiche Sardegna, impegnata in difesa di una professione minacciata da abusivismo, mancanza di controlli e disimpegno delle istituzioni.
NUMERI Sono un esercito: «Le guide turistiche autorizzate, in Sardegna, sono 2.135», spiega Michela Mura, segretaria regionale dell'Argts. Tante, in un'isola da un milione e 600 mila residenti. «Solo a Cagliari siamo 450. Poi vai a verificare e scopri che molti non sono in grado di accompagnare una comitiva a Nora o a Barumini. Il guaio è che da anni, cioè almeno dal 2006, anno dell'introduzione della legge regionale in materia, nessuno verifica le competenze di chi chiede di essere iscritto nel registro delle guide turistiche. Molti non conoscono nemmeno una lingua straniera. Per iscriversi senza dover sostenere alcun esame basta essere laureati in materie umanistiche. E in provincia di Sassari basta la laurea in Scienze Politiche». C'è un problema di competenze: «Io, dopo la laurea in Filosofia, sono stata all'estero per imparare le lingue, poi ho fatto un corso qualificante regionale da 1.800 ore, poi un altro da 600, poi un corso di narrazione del paesaggio alla Scuola Holden di Baricco».
REGISTRI La competenza in materia è stata affidata dalla Regione alle Province, col risultato che ognuna s'è mossa un po' come credeva. «L'unica che rilascia alle guide il patentino, quello senza il quale in regioni come Sicilia, Campania, Lazio o Toscana non puoi svolgere la professione, è la Provincia di Cagliari», prosegue Mura. «Le altre, all'atto dell'iscrizione nei registri, non rilasciano un documento».
ABUSIVI Poi ci sono gli abusivi. «Nessuno controlla. Abbiamo problemi sia con le associazioni, che per le visite guidate chiedono contributi ai titoli più vari, sia con operatori non italiani che vengono a lavorare qui dall'estero. Ma noi paghiamo le tasse. Per risolvere il problema stiamo percorrendo la strada di un accordo con l'Anci, l'associazione dei Comuni». Domenica, dice, vogliono «far apprezzare le differenze fra una guida qualificata e quelle improvvisate». Obiettivo finale? «Chiediamo che le competenze in materia tornino alla Regione e che si verifichino le competenze».
Marco Noce