Rassegna Stampa

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Comunali Cagliari, il centrodestra con Massidda. Ma senza simboli nazionali

Fonte: web sardiniapost.it
19 febbraio 2016

 

Piergiorgio Massidda potrà contare sui voti di Forza Italia e Fratelli d’Italia: è questa la sostanza del pre-accordo che l’ex senatore azzurro, candidato sindaco alle Comunali di Cagliari, ha siglato ieri in un vertice a tre convocato nell’ufficio di Ugo Cappellacci, al quinto del Consiglio regionale. Presente anche Paolo Truzzu, quota Fdi dell’Assemblea di via Roma.

Sottotraccia la trattativa andava avanti da settimane, durante le quali i Fratelli d’Italia si erano addirittura detti pronti a correre da soli: ieri, invece, il passaggio decisivo con ciascuna parte che ha fatto una piccola concessione alle altre. La soluzione trovata è creare liste cagliaritane di Forza Italia e Fdi, senza il simbolo nazionale. E questo, per un verso, permette a Massidda di non tradire il suo messaggio elettorale, cioè l’essere un’alternativa ai partiti, i quali, però, attraverso le liste locali non vengono mortificati. E anzi possono stare in partita.

L’accordo trovato accontenta tutti anche per una seconda ragione: in questi mesi il centrodestra tradizionale non è riuscito a trovare un proprio candidato ‘appetibile’. Parallelamente Massidda ha capito che la sola componente civica è insufficiente per provare a battere Massimo Zedda, considerato un avversario forte.

Il pre-accordo di ieri, tuttavia, non mette il centrodestra al riparo da spaccature interne: in Forza Italia c’è una frangia che continua a opporsi all’alleanza con Massidda. La guida la consigliera regionale Alessandra Zedda che avrebbe voluto candidare a sindaco Giuseppe Farris, il leader della minoranza in Consiglio comunale. Sulla stessa posizione l’altro azzurro dell’Aula municipale, Maurizio Porcelli, e l’alfaniano Anselmo Piras, anche lui eletto nel 2011 nell’Assemblea civica.

La componente Zedda, di cui fa parte lo stesso Farris, è al momento in minoranza: gli altri cagliaritani di Forza Italia, che hanno attualmente un incarico politico, sostengono tutti la soluzione Massidda, a cominciare dal senatore Emilio Floris. E come lui i consiglieri regionali Stefano Tunis, Edoardo Tocco e Alberto Randazzo, oltre che lo stesso Cappellacci.

La convergenza del centrodestra su Massidda rischia di avere effetti anche su CA_mbia Cagliari, la Civica guidata dal deputato montiano Pierpaolo Vargiu che lo scorso dicembre ha vinto le primarie. Vargiu, ex consigliere regionale dei Riformatori, a gennaio aveva scritto sia a Cappellacci che allo stesso Massidda, invitandoli a trovare una candidatura unitaria. Il coordinatore di Forza Italia aveva preso in considerazione la possibilità, respinta invece dal senatore azzurro.

Di ieri lo sblocco della partita, con Forza Italia che ha ormai scelto di andare con Massidda. Ma questo potrebbe portare a un supplemento di trattativa dentro CA_mbia, dove al momento ci sono anche i Riformatori, alleati con il resto del centrodestra in Consiglio regionale.

Massidda sta facendo di più: avendo sdoganato i partiti sardi – e infatti il simbolo di Fortza Paris comparirà nella sua coalizione – vuole portare con sé pure il Psd’Az. I Quattro Mori, però, sarebbero interessati ad andare con Massimo Zedda, spostandosi quindi a sinistra come già avrebbero voluto fare alle Regionali del 2014. E la stessa tentazione pare l’abbia l’Udc che a Carbonia, per esempio, correrà insieme al sindaco uscente e ricandidato, Giuseppe Casti, esponente del Pd sardo.

Per sabato mattina, alla Fiera di Cagliari, Massidda ha organizzato la seconda convention della sua campagna elettorale: illustrerà le politiche per il lavoro, visto che l’intero programma è ancora in fase di limatura. Ma sfrutterà l’occasione anche per saggiare gli umori sul pre-accordo con Forza Italia e Fratelli d’Italia, in quella che sarà una piccola correzione del tiro rispetto alla prima uscita del 7 novembre, al T-Hotel. Esclusa, invece, ogni possibilità di intesa con i leghisti di Matteo Salvini.

Nel centrodestra, per tutte queste ragioni le dichiarazioni vengono rilasciate col contagocce: lo stesso Truzzu si limita a dire: “Stiamo dialogando per costruire, in chiave identitaria, un’alternativa al Pd e alla coalizione di centrosinistra guidata da Massimo Zedda”.

E a proposito del sindaco uscente, a Zedda fa gioco che il centrodestra stia prendendo ancora tempo prima di ufficializzare lo schema delle alleanze: il primo cittadino di Cagliari sarà definitivamente in partita solo ad aprile, quando il Tribunale di Cagliari emetterà la sentenza sul presunto abuso d’ufficio commesso nella nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del Lirico, il 18 dicembre 2012.

Alessandra Carta
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