In tanti ricordano l'incontro pubblico con il sindaco Massimo Zedda di un anno fa: soldi per edilizia popolare, strutture sportive e progetti per la coesione sociale. E risuona ancora la promessa di cinque anni fa, fatta dalla precedente amministrazione: l'ex asilo di via Cinquini sarà recuperato. Potrebbe ospitare la caserma dei carabinieri.
«Per questo, e per tante altre promesse mai mantenute, ci sentiamo traditi dalla istituzioni», spiegano gli abitanti delle palazzine ex Gescal. Ma le famiglie ora non credono più ai politici: «Vogliamo i fatti». E i problemi del complesso abitativo appena sopra via Cornalias sono stati elencati in un documento, accompagnato dalle firme dei residenti, consegnato al primo cittadino di Cagliari, all'assessore all'Ambiente Paolo Frau e al direttore generale di Area, Marco Crucitti. «Servono interventi di risanamento del degrado urbano e la manutenzione del verde pubblico», spiega Claudio Mudu, portavoce del comitato San Michele e dintorni, che sta appoggiando la lotta dei residenti dell'ex Gescal. Alberi pericolanti, aiuole non curate, poca pulizia e soprattutto la presenza di tossici e di un tappeto di siringhe: «Chi vive qui», aggiunge Mudu, «chiede un intervento tempestivo per eliminare tutti i pericoli, restituendo così agli abitanti spazi oramai diventati proprietà privata dei tossici». (m. v.)