Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Inquinamento, protesta dei movimenti civici

Fonte: L'Unione Sarda
18 febbraio 2016


Città Capitale e La Quinta A sul Tecnocasic

 

I movimenti civici Cagliari Città Capitale e La Quinta A intervengono sul tema della raccolta dei rifiuti e dell'inquinamento. «In Consiglio comunale», sottolinea Enrico Lobina, consigliere e candidato sindaco con Cagliari Città Capitale , «si è discusso l'ordine del giorno a conclusione del dibattito. Ordine del giorno che prendeva atto che il comune di Uta, all'unanimità, aveva rigettato il progetto di nuova discarica, così come quello di Capoterra. Al contrario, il Cacip ha confermato, nonostante le decine di osservazioni della Regione, la volontà di andare avanti con la discarica. Durante il dibattito era emersa la volontà di tenere conto della libera espressione dei Consigli comunali più coinvolti nel progetto di nuova discarica. Conseguentemente, l'ordine del giorno chiedeva al Cacip di sospendere il procedimento amministrativo relativo alla nuova discarica. Con il sindaco assente, Pd, Sel e Rossomori hanno però bocciato l'ordine del giorno, schierando il Comune di Cagliari dalla parte della discarica e del bruciatore. Tutto questo in un momento in cui il progetto di rinnovo del bruciatore è di nuovo bloccato per problemi amministrativi ed in cui la Provincia accusa il Cacip di non avere installato le centraline di rilevamento ambientale (perché il Comune di Cagliari non ha mai detto nulla?)».
Sulla “diffida della Provincia al Tecnocasic e alla gestione dell'inceneritore di Macchiareddu” Paolo Matta, candidato sindaco di La Quinta A , chiede due cose: «Una certificazione di bilancio chiara e trasparente dalla quale si evinca con limpidezza costi e benefici dell'impianto consortile». Matta lo ribadisce: «Stiamo parlando di una società a partecipazione totalmente pubblica che deve abituarsi a essere trasparente, a presentare i suoi bilanci». Altra richiesta: «Conoscere il grado di efficienza nella filiera del trattamento dei rifiuti. Diventa fondamentale garantire un servizio efficiente e meno costoso per il contribuente attraverso: il controllo del personale attraverso selezioni non clientelari ma con commissioni esterne, la scelta di manager totalmente sganciati dal sistema dei partiti e la massima trasparenza delle scelte gestionali».