Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il ritorno in aula due mesi dopo lo scontro col pm Marchetti

Fonte: L'Unione Sarda
17 febbraio 2016


A fine dicembre la doppia decisione sull'inchiesta bis, ora è arrivata la richiesta di proroga

 

Nuovamente in aula dopo due mesi. Tanto è trascorso dall'ultima tesissima udienza del processo al sindaco prima di quella andata in scena 24 ore fa. Sessantadue giorni durante i quali è accaduto qualcosa e qualcosa è cambiato nella gestione di una seconda inchiesta, collegata a quella sfociata nel procedimento ormai in via di conclusione. Un'indagine bis sul Lirico che contiene 17 ipotesi di abuso d'ufficio legate ad altrettanti comportamenti che il sindaco Zedda avrebbe tenuto nel 2013 per impedire che il maestro Mauro Meli divenisse successore di Crivellenti, come da decisione del cda del gennaio 2014 (la firma sul contratto era arrivata nel giugno successivo). Questa ricostruzione 8 mesi fa ha spinto il pm Giangiacomo Pilia, lo stesso che ha istruito la prima causa, a chiedere l'interdizione del primo cittadino da presidente della Fondazione (domanda respinta dal gip ad agosto), indicativo forse della convinzione di avere in mano gli elementi per dimostrare la responsabilità dell'indagato.
Proprio ieri però il magistrato inquirente ha chiesto la seconda proroga degli approfondimenti investigativi avviati nel febbraio 2015 che coinvolgono anche il magistrato in pensione Mario Marchetti e Susanna Pasticci, componenti del consiglio di indirizzo del Lirico accusati di diffamazione (come Zedda) per le tesi sostenute su Meli in una conferenza stampa del dicembre 2014. Proprio l'ex procuratore aggiunto era stato protagonista, il 16 dicembre scorso, di un diverbio col collega Pilia: testimone della difesa del sindaco, aveva accusato il pm di aver indagato su di lui per «abuso d'ufficio» e quindi «illegittimamente», perché l'unico reato contestatogli formalmente era la diffamazione. Pochi giorni dopo lo stesso Marchetti aveva depositato un esposto in Procura che seguiva la memoria del giugno precedente.
Il 31 dicembre, nell'ultimo giorno di lavoro prima di andare in pensione, il procuratore Mauro Mura aveva deciso di togliere a Pilia la delega sull'inchiesta bis ritenendo non aver svolto gli approfondimenti su quanto segnalato da Marchetti. L'11 gennaio però il procuratore facente funzioni Gilberto Ganassi aveva restituito l'inchiesta a Pilia ritenendo «puntuali» le sue risposte alle contestazioni di Mura. Ora la richiesta di proroga, quindi l'indagine rischia di essere ancora lunga. (an. m.)