Il cantiere dovrebbe rimanere aperto per 400 giorni, commercianti tranquilli
Dopo via Garibaldi, via Manno. Da questa mattina gli operai del Comune e quelli dell'impresa saranno impegnati a delimitare gli spazi tra i negozi e il centro della carreggiata. Quindi, entreranno in azione le ruspe. I tecnici comunali hanno iniziato a segnare, con una striscia gialla, il punto in cui passano cavi elettrici e telefonici, i tubi dell'acqua e della fogna. Innanzitutto, massima attenzione ai cosiddetti “sottoservizi” per evitare ulteriori disagi ai residenti che, per quattrocento giorni, dovranno sopportare polvere e rumore del cantiere.
«Se vogliamo che la nostra città sia più bella, un sacrificio bisognerà pur farlo, o no?», dice Nicole Spiga, di “Bijou Brigitte”, parte alta della via Manno: «Personalmente sono contenta, si tratta di avere solo un po' di pazienza». Difficile che oggi le reazioni dei commercianti siano uguali a quelle registrate in via Garibaldi all'avvio dei lavori. Il risultato finale ha fatto ricredere un po' tutti sulla necessità di un serio intervento di recupero.
«Diventerà più accogliente, ne sono certo - spiega Luigi Corongiu, titolare del negozio d'abbigliamento “Verginetti” - perché se Cagliari vuole davvero essere una città turistica e avere il ruolo che le compete non può prescindere da queste cose». E aggiunge: «Noi commercianti preoccupati? Lo siamo sempre, a onor del vero - ride mentre lo dice - ma non per i lavori, anzi».
Dunque, da oggi sino all'8 aprile del prossimo anno, così si legge nella nota del Comune, “si eseguiranno i lavori di rifacimento dei sottoservizi e della pavimentazione della via Manno. Per garantire la sicurezza pubblica e consentire alla ditta incaricata di operare, nell'arco dell'intera giornata sarà pertanto vietato sostare su ambo i lati della strada, pena la rimozione forzata dell'auto, e transitare nel tratto interessato dai lavori. Divieto di sosta (0-24) anche in Largo Carlo Felice (tra via Dettori e Piazza Yenne), nel tratto interessato dai lavori”.
«Era ora, potrei dire che li stavo aspettando questi lavori, finalmente migliorerà anche questa parte di città e sono molto contento», è il pensiero di Giovanni Serra, tabaccaio e una vita trascorsa all'ombra del Bastione: «Questa rivendita è qui dal 1922 e io ci lavoro da sempre». ( v. f. )