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Poetto, addio agli ospedali. La proposta: "Meglio due alberghi sul mare"

Fonte: web SardegnaOggi.it
5 febbraio 2016

 


Due alberghi fronte mare al posto del vecchio e nuovo ospedale Marino. La proposta arriva dal consigliere di Sardegna Pulita, Giovanni Dore.



CAGLIARI - Si riaccende il dibattito sul futuro dell'ex ospedale Marino, con una novità. La politica ora dovrà fare i conti con la dismissione del "nuovo" ospedale, quello che ancora oggi funziona come tale: la riforma sanitaria regionale prevede infatti la dismissione del polo sanitario. Dunque sulla spiaggia dei cagliaritani, se le ultime vicende insegnano, il rischio di avere due immobili vuoti è reale.

Una proposta, in attesa del pronunciamento della Regione obbligata dal Tar a decidere entro febbraio sul contratto della Prosperius, arriva da Giovanni Dore (Sardegna Pulita). "Le chiacchiere stanno a zero - scrive il consigliere -  i giudici amministrativi hanno intimato alla Regione di concludere il procedimento amministrativo conseguente all'aggiudicazione definitiva del "rudere" alla Prosperius per farne un centro di alta riabilitazione, procedendo poi al relativo accreditamento sanitario. Inutile ricordare che gli oneri di tale accreditamento ricadranno inevitabilmente sul già derelitto bilancio regionale". Le ipotesi a questo punto sarebbero due: "Se l'amministrazione regionale ritiene di aver cambiato idea o che vi siano motivi per revocare l'aggiudicazione, proceda in tal senso ma si prepari a stanziare i fondi per il probabile risarcimento che chiederà l'imprenditore aggiudicatario". In alternativa "si taccia e si dia il via libera al centro di riabilitazione".

A questo punto ecco la proposta: "Si revoca l'aggiudicazione, ma si mette a bando l'affidamento per 70 anni non solo del "vecchio", ma di entrambi gli Ospedali Marini per la realizzazione di quel grande sistema Alberghiero sul mare che a Cagliari manca 'come il pane'. E sono sicuro che l'importo dei canoni da riscuotere sarebbero ben superiori a quello del risarcimento che si dovrà sostenere".