Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dore: «Al posto degli ospedali bando per due grandi hotel»

Fonte: L'Unione Sarda
4 febbraio 2016


Vargiu: «Una casa di cura al Poetto? Delitto contro il buon senso»

 

La proposta del consigliere comunale di “Sardegna Pulita” Giovanni Dore: «Due alberghi dove ora svettano il vecchio e il nuovo ospedale Marino». Ma anche la sconsolata considerazione di Pierpaolo Vargiu, candidato sindaco di “#CA_mbia CA_gliari”: «Pensare a una casa di cura privata nel rudere dell'ex casa di cura è un delitto contro il buon senso». Sul futuro immediato dell'ospedale che agonizza sulla spiaggia del Poetto s'infittiscono i suggerimenti e le idee per un uso appropriato, in linea con le attese della città. Dopo il pronunciamento del Tar, che ha intimato alla Regione di decidere entro il 29 febbraio sulla firma del contratto di aggiudicazione a favore della società fiorentina Prosperius (che intende realizzare un centro di recupero medico), e la proposta del presidente della commissione regionale Sanità Mondo Perra («Convinciamo la Prosperius a realizzare un albergo»), l'altra sera in Consiglio è stato approvato l'ordine del giorno proposto da Paolo Casu (candidato sindaco di “Insieme Onestamente per Cagliari”) che chiede chiarezza su tempi, modi e protagonisti del rilancio della struttura. Giovanni Dore, intervenuto nel dibattito, è sferzante: «Non passa giorno che gli esponenti politici, di vario livello, rilascino dichiarazioni sulle possibilità di ri-utilizzo del vecchio Marino, che invece giace sulla spiaggia dei cagliaritani come una ferita aperta, simbolo dell'ignavia e della lentezza che troppo spesso caratterizza l'agire della macchina pubblica».
LA REALTÀ La sensazione dell'avvocato-consigliere: «Chi ha il compito di occuparsi di questo bene sembra preferire sognare ad occhi aperti». Uno sguardo alla realtà: «Cagliari è cittá turistica anche grazie alla scoperta del “gioiello” di un Poetto finalmente ristrutturato e pedonalizzato. Quindi, se l'amministrazione regionale è in grado di trasfondere queste argomentazioni in un atto amministrativo di revoca di aggiudicazione del bando alla Prosperius, vi proceda con tempestività. Altrimenti si taccia e si dia subito il via libera al centro di riabilitazione».
La soluzione (“anche per i costi del possibile indennizzo da versare alla Prosperius”), Dore la propone pubblicamente: «Con la revoca dell'aggiudicazione, si metta subito a bando l'affidamento per 70 anni non solo del vecchio, ma di entrambi gli ospedali Marini - per evitare che anche il nuovo, una volta chiuso, divenga monumento all'incuria - per la realizzazione di quel grande sistema alberghiero sul mare che a Cagliari manca, e potrebbe diventare volano unico di attrazione nel contesto ambientale e sportivo del Poetto, del parco di Molentargius e dell'ippodromo».
#CA_MBIA Vargiu va giù duro: «Una casa di cura privata sulla spiaggia è un vero sfregio a Cagliari. Pigliaru e Zedda hanno ribadito che l'ex Marino deve diventare un albergo. Ora, dopo il pronunciamento del Tar, sembra ricominciare il solito scaricabarile. È ridicolo perdere ancora tempo: si proceda a definire il contenzioso con la Prosperius, consapevoli che, senza le convenzioni, è assai probabile che nessuno sia così matto da realizzare la casa di cura».
Pietro Picciau