Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Sardegna compra “verde” E in strada s'illumina di meno

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2016

Lampioni a led per risparmiare energia e prodotti che rispettano l'ambiente

 

 

Perché utilizzare prodotti ad alto impatto ambientale nella nostra vita quotidiana, quando possiamo tutelare l'ambiente ricorrendo a beni altrettanto comodi, ma meno inquinanti?
Questa è la domanda chiave che sta alla base del progetto degli Acquisti verdi, o Green public procurement (Gpp): un investimento volontario, attuato dalla pubblica amministrazione, su servizi, lavori e prodotti riguardanti diversi ambiti, quali quello del catering, delle mense e altri, nei quali si cerca di scegliere solo gli oggetti che hanno il minor impatto ambientale possibile durante l'intero corso della loro vita. Non solo: con questo progetto si vuole incentivare anche l'orientamento della domanda pubblica verso i prodotti più “verdi”.
La Sardegna ha da tempo intrapreso la strada del Gpp; ora l'attuazione di questa iniziativa, diventata obbligatoria dal 28 dicembre 2015 con la legge 221, è stata agevolata dall'emanazione, da parte di un gruppo di lavoro nazionale, dei criteri ambientali minimi per i vari prodotti, che aiutano anche gli enti non specializzati a poter fare degli acquisti tenendo maggiormente conto dell'ambiente.
Ma quali vantaggi può portare la partecipazione a questo progetto? Diversi. «In Sardegna ha portato benefici sia dal punto di vista economico che da quello ecologico», afferma Gianluca Cocco, direttore del servizio Sostenibilità ambientale e sistemi informativi dell'assessorato regionale all'Ambiente, dando il merito di ciò a vari interventi, come l'incentivo dato alla consumazione dei prodotti locali, con l'adesione al progetto da parte di vari enti preposti alla distribuzione del cibo nelle mense.
«Un'altra importante adesione - continua Cocco - è stata quella, da parte di circa 300 dei 377 Comuni sardi, al progetto di rinnovo dell'illuminazione pubblica. I finanziamenti, in questo caso provenienti soprattutto dai fondi dell'Unione europea e dai Comuni, sono stati finalizzati principalmente all'installazione di lampioni a led che riducono la luminosità quando ce n'è meno bisogno, limitando così l'inquinamento luminoso e arrivando a un risparmio energetico del 50%».
Un altro efficace modo in cui sono stati investiti i finanziamenti forniti per il progetto è il rinnovamento delle illuminazioni di varie strutture pubbliche, e dei parcheggi a esse associati, attuato con l'installazione di impianti fotovoltaici: il verde non è mai stato così conveniente.
Samuele Murgia