L'obiettivo è arrivare ad avere il maggior numero di funzioni condivise tra i Comuni della Città metropolitana e delle Unioni. «In passato si è ragionato tra i centri dell'hinterland cagliaritano a compartimenti stagni», spiega il presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus (Sel), «in futuro si pianificheranno i servizi coinvolgendo tutti i Comuni». La gestione dei rifiuti o del sistema di trasporti sono solo alcuni dei servizi che i Comuni potranno condividere per cercare di abbattere le spese e renderli più funzionali. All'interno della Città metropolitana si dovrà pensare una rete di trasporti che metta in comunicazione tutti i centri.
Se si sceglierà di adottare un Piano urbanistico sovracomunale significa che certi interventi dovranno tenere conto dei regolamenti comunali a prescindere dal territorio di competenza.
Sia la Città metropolitana che le unioni di Comuni potrebbero optare per un'unica riscossione dei tributi comunali attraverso la centralizzazione del servizio. «Sarà possibile», sottolinea Agus, «pensare a una gestione unica della polizia municipale che presterebbe servizio non più di un singolo Comune me dell'unione». Per i Comuni anche la gestione degli asili nido e delle scuole elementari potrebbe essere condivisa per legare a questo anche un piano di trasporti come lo scuolabus, capace di offrire il servizio a tutti i territori. (m. s.)