Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari diventa Città metropolitana

Fonte: L'Unione Sarda
28 gennaio 2016

Via libera in Consiglio alla legge: tornano le Province storiche ma ora c'è quella del sud Sardegna

La nuova architettura degli enti locali: nascono le Unioni di Comuni La nuova architettura degli enti locali in Sardegna è legge. Il Consiglio regionale ha votato ieri mattina la legge, dopo un lungo dibattito, che fissa i tre enti fondamentali: Città metropolitana di Cagliari, Unioni di Comuni e Province. Queste ultime, ridotte alle quattro storiche con l'ibrido della Provincia del Sud Sardegna, resteranno in vita fino a che non verranno abolite con il referendum consultivo sulla riforma costituzionale. Per poter vedere a regime i nuovi enti locali serviranno circa due mesi per la Città metropolitana e 100 giorni per le unioni di Comuni.
PROVINCE Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna saranno governate da amministratori, nominati dalla Giunta. La suddivisione geografica torna al passato perché i Comuni che prima stavano in Ogliastra ritorneranno sotto Nuoro, i centri della Gallura passeranno in provincia di Sassari, mentre i Comuni del Medio Campidano e Sulcis comporranno la Provincia del Sud Sardegna. Lo schema delle otto Province sarà ancora punto di riferimento per le circoscrizioni elettorali
IL PERCORSO I nuovi enti ci sono ed è lo stesso assessore regionale, Cristiano Erriu, a ribadire che «il futuro è nelle mani di Regione e Comuni», per sottolineare la volontà di semplificazione che la legge ha avuto come obiettivo principe. È vero anche che lo stesso Erriu ha definito il testo «un punto di partenza», perché ci sono i contenitori e le funzioni ma il percorso è ancora tutto da intraprendere.
CITTÀ METROPOLITANA Questo nuovo ente sarà formato da Cagliari più altri 16 Comuni che entro 20 giorni dall'entrata in vigore della legge dovranno decidere se aderire o meno. Dopo 35 giorni, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, assumerà le funzioni di sindaco metropolitano e diventerà effettiva la Conferenza metropolitana, formata dai sindaci dell'ente. Serviranno, invece, 45 giorni per insediare il Consiglio metropolitano e per approvare lo statuto della Città metropolitana. Infine, entro 55 giorni la Città metropolitana subentra ufficialmente alla Provincia.
UNIONI DI COMUNI L'altro ente principe è rappresentato dalle unioni di Comuni, pensate per consentire la gestione associata di funzioni e servizi. Questa forma di ente è obbligatoria e deve avere un minimo di 10mila abitanti. Potranno gestire diverse funzioni in maniera associata come la raccolta dei rifiuti e la viabilità e ogni ente potrà approvare un proprio statuto. Oltre alle funzioni previste, ogni Comune potrà decidere di delegare all'Unione altre funzioni. Per alcune zone particolari, sono state pensate delle Unioni di Comuni “rinforzate”, come la Rete metropolitana di Sassari e la Rete urbana. La prima avrà un bacino di circa 250 mila abitanti e dovrà trattare con il Governo per essere equiparata alla Città metropolitana. La Rete urbana, invece, potrà nascere solo se all'interno ci sarà una Città media, centro con almeno 30mila abitanti (Nuoro, Oristano, Olbia e Carbonia-Iglesias). Le Reti urbane dovranno coprire un bacino di almeno 50 mila abitanti.
I TEMPI Per concludere tutto l'iter delle unioni di Comuni i tempi sono decisamente più lunghi rispetto alla Città metropolitana. Sarà necessario attendere l'approvazione del Piano di riordino territoriale che disegna la geografia amministrativa nell'Isola. Poi, ogni Comune potrà chiedere di essere inserito in un altro ambito territoriale (entro 80 giorni): ultimo atto sarà l'approvazione da parte della Giunta dello schema definitivo alla scadenza dei 100 giorni.
Matteo Sau