VOTO 2016. Botta e risposta tra i candidati dei due movimenti civici

Nello spazio di alcune ore tramonta l'ipotesi (caldeggiata da Pierpaolo Vargiu, leader di #CA_mbia CA_gliari ) di un candidato unico della coalizione civica e liberale. Risposta di Piergiorgio Massidda, candidato sindaco del polo civico Cagliari 2016 : «Caro Pierpaolo, incontriamoci: ma senza trasse e murighi ». Controrisposta di Vargiu: «Caro Piergiorgio, la tua netta chiusura al dialogo mi amareggia».
Massidda ha il fiuto del politico smaliziato da anni di pratica sul campo e all'invito di Vargiu risponde con fermezza. «Caro Pierpaolo», scrive l'ex senatore all'amico, «da sempre apprezzo il tuo impegno per la città ma questa volta non ti capisco. Sei riuscito, come me, a riunire tante persone su un progetto di cambiamento, le hai portate a votare a delle primarie che sono state un bel momento di partecipazione, e adesso che fai?».
IL PROGETTO «Come sai e leggi anche noi stiamo coinvolgendo migliaia di persone su un progetto veramente civico, che superi le gabbie del centrosinistra, centrodestra o Cinque Stelle». Scelta che ha un costo: «Tanti di noi vengono derisi e perciò pagano un alto prezzo per difendere la loro libertà di credere in vie diverse da quelle percorse nel passato».
IL PUNTO «E tu ora che cosa mi chiedi di fare? Di dire alla nostra gente: “Ragazzi, è stato bello, abbiamo scherzato”. Dopo l'alleanza del tuo polo civico e parte di Forza Italia dovrei dire loro: “Adesso si torna dai partiti a chiedere loro che cosa si deve fare”.
L'INVERSIONE «Mi dispiace Pierpaolo, questo non è un passo indietro ma è un'inversione a “u”: non è “Cambia Cagliari” ma “Continua Cagliari”. Non mi interessa sedermi per discutere di assessorati o di chi sarà il prossimo governatore della Sardegna».
L'APERTURA «Pertanto se le tue proposte non sono “trasse” e “murighi” dei noti politicanti ma una vera volontà di rispondere alla richiesta di larga parte dei cittadini di far fare un passo indietro alle logiche dei partiti, incontriamoci al più presto per unirci. Ma se tu non condividi questo nostro obiettivo è meglio che entrambi si segua la nostra strada».
LA RISPOSTA DI VARGIU «Caro Piergiorgio, la tua netta chiusura al dialogo mi amareggia. Vedo una città che muore, gestita da un'amministrazione che, in cinque anni, non ha saputo dare a Cagliari né una prospettiva di sviluppo, né un solo, nuovo posto di lavoro. La politica da sola non ce la fa e io, come te, sto andando da tutti i cagliaritani, uno ad uno, a guardarli negli occhi e chiedergli di rimboccarsi le maniche e di metterci la faccia. Ma non sono così matto da credermi Nembo Kid , che fa tutto da solo: voglio vincere le elezioni per cambiare la città, non mi accontento di eleggere uno o due consiglieri di minoranza. Mi sembra impossibile che tu non ti renda conto che, chi va da solo, fa danno a se stesso e alla città. Riflettici».
Pietro Picciau