Cappai (Selargius): «Cresceremo insieme». Puddu (Assemini): «No alla città matrigna»

Nessuno è stato preso alla sprovvista: i lavori per dare vita alla città metropolitana vanno avanti dai anni, i sindaci dell'hinterland cagliaritano sapevano che la strada era segnata. «Sarà un'opportunità di crescita per tutte le amministrazioni», commenta il sindaco di Selargius Gianfranco Cappai, che non teme di perdere le peculiarità del suo territorio: «A Cagliari ci saranno gli organi statutari e avrà giustamente il ruolo più importante, ma ognuno farà la sua parte».
Su 17 Comuni della grande Cagliari, sei la prossima primavera andranno alle urne per le prime elezioni metropolitane. C'è sempre l'incognita Quartu, ma di sicuro si voterà a Cagliari, Capoterra, Elmas, Sarroch, Monserrato e Sinnai. «In tanti anni di lavoro col forum dei sindaci ci siamo abituati a parlare di progetti strategici tra ambiente, viabilità e servizi, che riguardano tutto il territorio», commenta il sindaco di Sinnai Barbara Pusceddu, «lavorare tutti insieme all'interno della Città metropolitana sarà una grande opportunità. Il nostro territorio è molto vasto: cercheremo di non creare confini netti con le altre aree». Si augura che sia la scelta giusta e non un autogol il sindaco di Assemini. «Speriamo sia un ente in grado di dare i frutti sperati e non si riduca a essere una “vecchia Provincia”, con l'abito nuovo, come spesso è accaduto in politica», commenta Mario Puddu, «Cagliari e le sue amministrazioni si son spesso chiuse in se stesse non esercitando nei fatti un'apertura nei confronti dell'hinterland, dobbiamo evitare che sia una Città metropolitana cagliaricentrica ». Da consigliere regionale ha seguito da vicino tutta le gestazione Valter Piscedda. «La legge non fa altro che sancire una situazione di fatto, con Cagliari siamo tutti già un unicum - spiega il primo cittadino di Elmas - nessun pericolo di perdere le autonomie, stiamo solo conformando la struttura amministrativa a ciò che i cittadini vivono. Elmas non perderà il suo spazio e sarà l'occasione per saldare le incombenze con Cagliari».
Uno dei municipi più lontani dal cuore della Città metropolitana è Pula. «Avremo vantaggi da un piano strategico metropolitano per i trasporti, ma anche per ambiente e welfare ci saranno ricadute positive - commenta il sindaco Carla Medau - Sarà importante il salto di qualità della pubblica amministrazione con pratiche e software uguali e standard qualitativi più alti. È la governance quello che ci preoccupa».
Marcello Zasso