STAMPACE. Restaurati marmi e mura, venerdì processione del martirio

I marmi della scalinata che porta all'altare restaurati, le mura della sagrestia pulite e una nuova cornice per la nicchia con le sette reliquie dei santi: la chiesa di Sant'Efisio, nel cuore di Stampace, riapre le porte dopo quattro mesi di lavori. In tempo per la processione religiosa di venerdì 15 gennaio, giorno del martirio.
«La ditta che ha eseguito il restauro», spiega il neo presidente dell'arciconfraternita di Sant'Efisio, Francesco Cacciuto, «ci ha consegnato la chiesa con qualche giorno d'anticipo rispetto alle previsioni. Da sabato siamo al lavoro per arrivare pronti per le cerimonie del martirio di Sant'Efisio». Con 85mila euro è stato possibile rimettere a nuovo la sagrestia: gli infissi e soprattutto la nicchia con le reliquie di sette santi. E poi l'intervento principale eseguito: quello sui marmi della scalinata del presbiterio. «Da tempo erano spaccati. Sono stati rifatti e nelle prossime celebrazioni non saranno coperti proprio per farli ammirare ai fedeli», aggiunge Cacciuto.
Ora si pensa solo alle celebrazioni per il martirio di Efisio. Giovedì durante la messa delle 19 saranno nominati due nuovi confratelli (uno sarà don Ottavio Utzeri, confratello onorario). Venerdì alle 18 la processione (che toccherà anche il Largo e via Roma) e alle 19 la messa con il giuramento dei nuovi componenti del consiglio dell'arciconfraternita.
Matteo Vercelli