Il Palazzo

Andata e ritorno in soli dodici giorni. Il 31 dicembre il procuratore Mauro Mura revoca la delega di un'indagine al sostituto Giangiacomo Pilia e subito dopo va in pensione; l'11 gennaio il procuratore aggiunto Gilberto Ganassi, facente funzioni di capo in attesa della nomina del nuovo procuratore, vira di 180 gradi e restituisce il fascicolo al sostituto dopo aver letto le osservazioni, presentate dal suo collega, sul provvedimento che lo aveva delegittimato sorprendendo l'intero Palazzo di giustizia.
Molti addetti ai lavori tra avvocati e magistrati erano rimasti stupiti dalle modalità: proprio l'ultimo giorno prima di lasciare il lavoro, cominciato 48 anni prima. «Avrebbe potuto farlo un altro giorno», era il commento tra i corridoi del Tribunale. Pochi però sapevano cosa realmente avesse spinto un pm di lunghissima esperienza a prendere una tale decisione, tanto che la gran parte dei suoi colleghi avevano scoperto tutto leggendo L'Unione Sarda la mattina del 5 gennaio, giorno della pubblicazione della notizia. Una lunga riflessione sfociata in un provvedimento motivato (il cui contenuto esatto però non è noto) respinto subito al mittente dal sostituto Pilia con un altro incartamento altrettanto dettagliato (nel quale sono sottolineati aspetti ugualmente riservati). La restituzione della delega potrebbe chiudere qui la vicenda che, in caso contrario, sarebbe finita davanti al Csm. Resta da valutare la reazione di Marchetti. (an. m.)