Si complica ulteriormente l’affaire politico -giudiziario dell’Ente Lirico di Cagliari. Il procuratore capo facente funzioni Gilberto Ganassi ha contraddetto il provvedimento di revoca adottato due settimane fa dal suo predecessore Mauro Mura e ha deciso di restituire al pubblico ministero Giangiacomo Pilia la delega a condurre la cosiddetta “inchiesta-bis”, quella che vede indagato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda per una serie di ipotesi d’abuso d’ufficio in relazione agli atti che, nell’ipotesi accusatoria, avrebbero avuto lo scopo di ritardare l’insediamento come nuovo sovrintendente di Mauro Meli.  Atti compiuti tra il gennaio del 2014 (quando Meli fu nominato di nuovo sovrintendente in sostituzione di Marcella Crivellenti) e il giugno dello stesso anno, quando avvenne l’insediamento.
Nel darne notizia nel numero stamani in edicola, il quotidiano l’Unione sarda precisa che la decisione – assunta ieri sera – sarà ufficializzata stamani.

La revoca della delega era stato l’ultimo atto del procuratore Mura, andato in pensione il primo gennaio di quest’anno. Al suo sostituto, Mura contestava di non aver svolto una serie di accertamenti che gli erano stati sollecitati sulla base delle circostanze segnalate da Mario Marchetti – ex procuratore aggiunto e membro del Consiglio d’indirizzo del Lirico – legate alle precedenti gestioni dell’Ente.
Alle contestazioni di Mura, il pm Pilia nei giorni scorsi ha risposto con un documento di 14 pagine che – a quanto pare – ha convinto il procuratore capo facente funzioni. Non si conoscono i dettagli delle argomentazioni di Pilia, ma si sa che sostanzialmente ha sostenuto di aver svolto gli accertamenti che gli erano stati richiesti, sia direttamente, sia delegandoli alla polizia giudiziaria.

E’ intanto in corso il processo principale contro il sindaco Zedda per il presunto abuso d’ufficio commesso in occasione della nomina della Crivellenti. La prossima udienza è prevista per il mese prossimo.