Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bollette idriche, caos a Santa Teresa

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2009

Pirri. Notificata a un condominio una fattura da 33 mila euro per consumi arretrati

C'è chi paga e chi no: tutti rischiano di restare senz'acqua

Un contatore unico per tutto il condominio. Il Comune dovrebbe installarne uno per ogni inquilino ma non ha i fondi.
La cifra, per loro, è da capogiro: 33 mila euro per le vecchie bollette dell'acqua mai pagate. Ora Abbanoa minaccia di staccare l'acqua se il debito non sarà estinto al più presto. Ma non tutti i condomini del palazzo di via Sanna e di altri edifici del rione Santa Teresa, a Pirri, sono morosi. Il problema è che c'è un unico contatore dell'acqua e le spese vengono (o meglio dovrebbero essere) ripartite tra le famiglie. Ma alcuni abitanti non pagano: sono ex inquilini di cui ormai si sono perse le tracce, ma anche persone che hanno occupato abusivamente le case. Altri vogliono pagare quanto hanno consumato ma non possono farsi carico dei debiti degli altri.
LA BOLLETTA Così ora molti temono di ritrovarsi all'asciutto da un giorno all'altro. Le sei famiglie che abitano al numero 8, ad esempio, hanno ricevuto un'ingiunzione di pagamento di 32.971 euro per le bollette che vanno dal secondo semestre del 2003 al 9 gennaio di quest'anno (in realtà gli arretrati risalivano al 1995, ma sono caduti in prescrizione). Dopo aver dato un acconto per la propria utenza, con una lettera indirizzata ad Abbanoa tre inquilini chiedono la rateizzazione dei pagamenti ma anche un intervento del Comune (proprietario degli immobili) per installare un contatore per ogni utenza. «Noi vogliamo pagare, ma ci sono famiglie che non possono farlo, altri inquilini che non ci sono più e non sappiamo cosa fare perché non possiamo accollarci anche quei debiti», spiega Antonella Tidu, una delle firmatarie della lettera.
TEMPI LUNGHI Lo stesso problema riguarda tutte le altre palazzine di via Sanna, tranne quelle al numero 9, 11, 13 e 15 dove il Comune ha già installato contatori diversi per ogni appartamento. «Avevamo affrontato una lunghissima trafila per ottenerli circa due anni fa, ma io non ho ancora ricevuto una fattura da Abbanoa», spiega Francesco Floris, caposcala del numero 9, «e non vorrei trovarmi cifre esorbitanti dopo tanto tempo. Fu un'avventura. Quando chiedemmo i contatori singoli scoprimmo che la palazzina non è stata ancora accatastata».
IL COMUNE NON HA SOLDI I lavori per installare contatori singoli hanno un costo molto elevato perché prevedono il passaggio di nuove tubature (colonne montanti) lungo la facciata: ecco perché l'adeguamento procede a rilento. Secondo l'assessorato ai Lavori pubblici bisognerebbe impegnare le risorse di un intero anno destinate a tutto il settore dell'edilizia pubblica. Dunque l'installazione di contatori singoli riprenderà non appena ci saranno le risorse disponibili.
NICOLA PERROTTI

30/03/2009