Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Polveri sottili, bollino rosso

Fonte: L'Unione Sarda
5 gennaio 2016


Superati i limiti in 6 Comuni: record negativo a San Gavino - Pubblicati da Legambiente i dati rilevati dall'Arpas nel dicembre scorso

 

Primo invito: lasciare l'auto in garage quando se ne può fare a meno e quando proprio non è possibile non superare i venti chilometri orari. Secondo: abbassare di due gradi la temperatura di stufe e termosifoni negli uffici pubblici e nelle abitazioni. In sintesi: adottare una serie di misure urgenti per ridurre l'inquinamento atmosferico, e soprattutto, farlo il prima possibile. L'appello rivolto da Legambiente Sardegna alla Regione e ai sindaci dell'hinterland è stato lanciato alla luce dei nuovi dati allarmanti sulle polveri sottili elaborati dall'Arpas Sardegna e riferiti allo scorso dicembre. Numeri da bollino rosso che posizionano Cagliari, San Gavino, Quartu, Monserrato, Assemini e Sarroch accanto alle città d'Italia in cui il moltiplicarsi delle particelle nemiche dei nostri polmoni non accenna battute d'arresto, in testa la Pianura Padana.
Il lavoro dell'Agenzia regionale per l'ambiente ha fatto emergere una situazione critica per quanto riguarda l'inquinamento da polveri sottili PM 10 e PM 2,5 nel mese di dicembre 2015. La maglia nera è stata assegnata a San Gavino, con un valore massimo di PM10 riscontrato di 105,74 microgrammi per metro cubo. La città del Sulcis ha superato del doppio il valore limite di 50 µg/m3. Al secondo posto troviamo Quartu con 86,94 µg/m3, seguita da Monserrato (82,30), Cagliari (71,50), Assemini (65,43) e Sarroch (52,70). In tutte e sette le stazioni di rilevamento prese in considerazione il valore limite è stato superato almeno una volta. Fatta eccezione per una delle due stazioni di Sarroch in esame. A preoccupare è ancora una volta San Gavino, dove in un mese la linea rossa di 50 µg/m3 di PM 10 è stata oltrepassata ben 26 volte. Anche a Monserrato non c'è da star sereni, la soglia è stata superata 19 volte. A Cagliari 14, a Quartu 13, ad Assemini 9 e una sola a Sarroch.
«Considerati i dati disponibili emerge che in tutti in Comuni dell'area cagliaritana si sono verificati oltre 7 superamenti nell'ultimo periodo», spiega la presidente regionale di Legambiente Annalisa Colombu, «per cui appare opportuno intraprendere la realizzazione delle indicazioni del protocollo sottoscritto tra il Ministro dell'Ambiente, Il presidente dell'Anci e il coordinatore della conferenza delle Regioni». Un documento in cui vengono elencate le misure di emergenza da adottare: abbassamento dei limiti di velocità di 20 Km/h in aree urbane estese al territorio comunale; attivazione di sistemi di incentivo all'utilizzo del trasporto pubblico locale e della mobilità condivisa; riduzione delle temperature massime di 2 gradi di riscaldamento negli edifici pubblici e privati; limitazione all'utilizzo della biomassa per uso civile laddove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Non sono però le uniche misure previste dal protocollo. Sono state inserite indicazioni per favorire la mobilità sostenibile; incentivi al verde pubblico; interventi di efficientamento energetico; il controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; il miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l'utenza del trasporto pubblico, rinnovo del parco-mezzi per agevolare il passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni ma anche realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente.
Veronica Nedrini