Il piano triennale degli investimenti. Cagliari, intervento all'Archivio di Stato

Buone notizie per il patrimonio culturale sardo. Ieri il Consiglio superiore dei Beni culturali ha deliberato un piano triennale per gli investimenti da 300 milioni di euro e l'Isola potrà contare su una somma che la piazza al quarto posto: con oltre 13 milioni di euro è preceduta solo da Toscana, Lazio ed Emilia-Romagna.
Il dicastero guidato da Dario Franceschini - anche per via del lavoro impostato dal sottosegretario Francesca Barracciu prima delle dimissioni, nei prossimi avvierà 14 interventi. Quello finanziariamente più impegnativo sarà a Oristano, con 2.700.000 euro per la riqualificazione dell'ex convento di San Francesco e un milione e mezzo per il restauro dei dipinti ospitati dalla cattedrale Santa Maria Assunta. A Cagliari arriveranno invece un milione e mezzo di euro per il restauro dell'Archivio di Stato, 600.000 per l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'impianto antincendio della Pinacoteca nazionale, 300.000 per interventi straordinari sulle coperture della Cittadella dei musei e 40.000 per la Biblioteca universitaria.
Stanziati anche un milione e mezzo di euro per il consolidamento delle necropoli puniche delle province di Cagliari e Oristano e per finanziare la loro candidatura alla lista dei siti Unesco. Si prevede poi di restaurare il nuraghe Palmavera di Alghero (700.000 euro) e di completare gli scavi della necropoli di Sant'Andrea Priu di Bonorva (450.000 euro). A Sassari si realizzeranno invece gli uffici Mibact all'interno dell'ex ospedale dell'Annunziata e si costruirà un nuovo padiglione del museo Sanna con 850.000 euro. A Porto Torres si interverrà su alcuni scavi romani con un intervento da 400.000 euro. A Nuoro 450.000 euro serviranno ad ammodernare il museo di Palazzo Asproni mentre un milione e duecentomila euro garantiranno il recupero dell'ex episcopio di Tortolì.
Matteo Mascia