Rassegna Stampa

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Negozi a Cagliari, la ripresa che non c'è: "Natale, vendite sottotono"

Fonte: web Castedduonline.it
5 gennaio 2016

 


Inchiesta di Sergio Atzeni sul commercio a Cagliari: i saldi non basteranno, l'abbigliamento resta in caduta libera

Autore: Sergio Atzeni il 04/01/2016 15:24


Ancora bilanci insoddisfacenti per le vendite di Natale e poche le speranze sui saldi.

A livello di impressioni, Confesercenti e Confcommercio parlano, la prima di vendite negative in questo periodo Natalizio a Cagliari e la seconda di un timido segnale di crescita.

Insomma la ripresa sembra ancora lontana e le vendite di questo periodo natalizio, su cui molti commercianti dei negozi tradizionali si affidavano, non sono andate per niente bene.

La solita concorrenza dei grandi centri commerciali ma anche il tempo che non ha permesso la vendita di capi prettamente invernali, hanno dato il colpo d grazia alle residue speranze di molti commercianti. Sembra che solo il settore hi teck si sia salvato registrando numeri striminziti di ripresa.

Il centro storico di Cagliari, come via Garibaldi, con le vendite per tanto tempo in calata a picco a causa dei lavori, hanno registrato più contentezza per il contesto normalizzato che trionfalismi per una situazione che ancora raschia nel fondo e stenta a decollare. I saldi, che inizieranno ufficialmente domani, sembrano invece che siano quasi inutili perché gran parte dei negozianti ha iniziato le vendite stracciate sottobanco addirittura già prima di Natale : quindi riporre grandi speranze di far cassa da domani sembra pura utopia.

“A livello di sentimenti nonostante si dica in ricerche aggregate che abbiamo un segno più nei consumi” ha detto Roberto Bolognese presidente provinciale Confesercenti” non vuol dire niente, perché bisogna distinguere i settori. Una cosa è certa: il negozio tradizionale di abbigliamento e calzature è in sofferenza fortissima, tiene solo l’hi tech. Qualcosa si è mosso nella gioielleria ma l’abbigliamento, anche per questioni climatiche, ha avuto forti problemi. In via Garibaldi, dopo i danni per i lavori, ora si vive di speranza perché bisogna vedere in futuro come si svilupperà la situazione. Dai saldi poi non ci si aspetta nulla di positivo, non nascondiamo che sono iniziati sottobanco e quindi un 25/30 per cento delle vendite è stato cannibalizzato appunto da chi è partito prima.”

Insomma un quadro che va decisamente verso il negativo, quello disegnato dalla Confesercenti, per le vendite a Cagliari che sono ancora lontano dall’essere ritornate agli standard di qualche anno fa.

“Un timido segnale di crescita rispetto all’anno precedente anche a Cagliari come confermano i dati Confcommercio a livello nazionale.” Ha spiegato Alberto Bertolotti presidente Confcommercio Cagliari “Oggi, per esempio, decisamente c’è più entusiasmo dei commercianti della via Garibaldi dopo questi lavori ma, secondo me, bisogna adeguarsi a tecniche di vendita più moderne. In generale il sentiment dice che non è una ripresa strutturale e non lo sarà mai fin quando il prelievo fiscale rimarrà a questi livelli. Sui saldi quest’anno un nostro studio ha valutato circa 300 euro di spesa a famiglia che possono rappresentare una boccata di ossigeno per tanti commercianti”.

Solo un pallido ottimismo quindi per Confcommercio ma che conferma che le vendite sono lontano dall’essere soddisfacenti per tanti commercianti cagliaritani che non riescono ancora a uscire da quella crisi profonda di vendite in cui sono caduti tanti anni fa.