Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La sfida è creare lavoro»

Fonte: L'Unione Sarda
28 dicembre 2015


L'occupazione è al primo posto nei programmi dei candidati - I “sindaci” in campo stanno definendo le strategie per le elezioni di giugno

 


L'obiettivo è comune a tutte le coalizioni o semplici liste civiche in corsa per le amministrative di giugno: creare lavoro. Come e con quali strumenti sono dettagli che faranno parte dei programmi elettorali non ancora annunciati. Certo è che la disoccupazione, le difficoltà dei più giovani a trovare un'occupazione (anche precaria) preoccupa tutti i candidati. Tema non eludibile, per chi vorrà vincere la sfida alle Comunali che, subito dopo le feste, entrerà nel vivo.
EMERGENZA È stato per primo Piergiorgio Massidda, ex Autorità portuale e candidato sindaco di Cagliari 2016 a chiarire qual è la vera emergenza cittadina: «Il lavoro». E promuovere «le condizioni perché si creino le possibilità di nuove occupazioni è compito della politica». L'ex senatore di Forza Italia non è rimasto solo a proporre l'argomento. Il deputato Pierpaolo Vargiu ( #CA_mbia Cagliari ), candidato sindaco attraverso le primarie del polo civico e prossimo a lanciare una raccolta di firme, prospetta in senso figurato una «rivoluzione» per «cambiare Cagliari per non cambiare città». E il lavoro, per Vargiu così come per Paolo Matta ( La Quinta A ) e Enrico Lobina ( Cagliari città Capitale ) è il mezzo per cambiare marcia. Vargiu: «In cinque anni questa amministrazione piatta e senza identità, non ha portato neppure un nuovo posto di lavoro a Cagliari». Intanto oggi alle 17,30 al caffè Picò di piazza Costituzione l'associazione Periferie al centro presenta l'ottava lista di #CA_mbia Cagliari .
SVILUPPO Sul lavoro e sullo sviluppo economico della città interviene anche Paolo Casu, candidato sindaco di Insieme Onestamente per Cagliari . «In questi quattro anni l'amministrazione comunale non soltanto non ha incrementato il tanto atteso sviluppo economico della città, ma non è riuscita a sfruttare le enorme possibilità che Cagliari offre in termini logistici e produttivi». La Giunta Zedda nel mirino: «È sotto gli occhi di tutti quanto passiva e inerte sia stata la politica dell'amministrazione per quanto riguarda l'aggancio delle numerose opportunità economiche e di sviluppo occupazionale, rimaste stagnanti in quattro anni e mezzo di governo. Dall'inizio di questa consiliatura io e altri consiglieri comunali, in diverse occasioni, abbiamo inutilmente chiesto l'avvio dei bandi per le concessioni di importanti strutture produttive, attualmente ancora in stato di abbandono e di incuria». Li elenca: «Il parco di via Figari, Monte Urpinu, Parco della musica. Sono soltanto alcune delle strutture pronte ma purtroppo ancora oggi, in totale stato di abbandono e di degrado».
NUOVA FASE Con la “scusa di una burocrazia troppo farraginosa e lunga”, osserva Casu, «non si apre alle centinaia di giovani disoccupati». Le proposte: «Occorre una nuova fase politica che metta in prima linea il problema disoccupazione attraverso interventi mirati a promuovere una reale e concreta defiscalizzazione dei costi del lavoro e la creazione di nuove importanti opportunità di lavoro». Il programma di “Insieme Onestamente per Cagliari” propone al primo punto un «patto inossidabile tra noi e ogni singolo cittadino». Patto con punti fermi: «Abolizione di qualsiasi indennità a sindaco, assessori e presidente del Consiglio e riduzione delle Commissioni al massimo di tre, per evitare gettoni inutili per riunione di scarsissima produttività e con i soldi così risparmiati dalla politica. Non solo: proponiamo anche la creazione di un fondo specifico di bilancio, per finanziare nuovi posti di lavoro nella nostra città e per abbassare le inique tasse comunali. Questa è l'unica rivoluzione politica che i cittadini si aspettano e non i soliti slogan elettorali promossi da professionisti della politica».
Pietro Picciau