Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Belpaese si riscopre inquinato

Fonte: L'Unione Sarda
28 dicembre 2015


Emergenza

 

Non è soltanto il Paese del Sole, l'Italia si ritrova sempre di più a fare i conti con smog e inquinamento grave. L'Italia è, dell'Unione europea, la nazione che segna il maggior numero di morti prematuri rispetto alla normale aspettativa di vita. E la causa sembra proprio essere dovuta alla cattiva qualità dell'aria. Il rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente. Secondo il rapporto di Air quality in Europe pubblicato dall'Aea, l'inquinamento atmosferico continua ad essere responsabile di 430 mila morti premature in Europa. In Italia le morti di questo tipo sono state 85 mila. I killer? Le micro polveri sottili (Pm2.5), il biossido di azoto (NO2) e l'ozono.
Per mezza Italia un respiro dimezzato. A complicare la situazione una condizione meteo stabile. Troppo immobile per non allontanare i guai. Senza vento e pioggia, insomma, l'aria resta sporca e molti Comuni sono stati costretti a ricorrere ai ripari con misure drastiche sul traffico (giorni senz'auto o a targhe alterne), limiti per le vetture più inquinanti, mezzi pubblici gratuiti. Milano, Torino ma anche Napoli e Roma, Benevento e Palermo. Così come Caserta, Piacenza, Rovigo e Modena dove la soglia del limite di sicurezza è stato superato ben trentacinque volte.
«Sono dati che vanno presi molto con le pinze». Parola del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. (a. pi.)