Rassegna Stampa

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Partecipazione, democrazia, uguaglianza: la sfida di Città Capitale

Fonte: web Castedduonline.it
21 dicembre 2015

"La città delle persone", l'incontro organizzato da Cagliari Città Capitale

 


Partecipazione, democrazia, uguaglianza: la sfida di Città Capitale
Partecipazione, democrazia e uguaglianza. Tre parole che sintetizzano gli intenti del secondo Open Space Tecnology sulle politiche sociali organizzato da Cagliari Città Capitale dal titolo "La città delle persone". Durante l’incontro coordinato da Valentina Pinna di Sardegna Sostenibile e Sovrana i gruppi di lavoro hanno denunciato l’assenza di politiche sociali adeguate ed efficaci della giunta Zedda in quanto sono aumentate le disuguaglianze sociali e tra un quartiere e un altro della città si determina una diversa qualità della vita.

 

A Cagliari le persone non hanno uguali opportunità. Per Roberto Loddo, esponente di Cagliari Città Capitale che ha introdotto i lavori dell’OST l’obbiettivo è smontare la grande bugia che viene raccontata da anni e che sarà raccontata durante il percorso della campagna elettorale: “ci raccontano che i sistemi di protezione sociale sono insostenibili e costano troppo, per cui la nostra società, a partire dai governi delle nostre città non può permetterseli. Un luogo che dà per scontato che le politiche sociali siano connesse alla crescita, perciò prima bisogna crescere per accumulare ricchezza, e poi, con una parte di questa ci si potrà pagare i servizi. Per smentire questa grande bugia occorre volare alto e immaginare le nostre politiche sociali in modo diverso e praticando l’uguaglianza in tutte le realtà sociali”.

 

Vincere la sfida del contrasto alle povertà e all'esclusione sociale. Per Enrico Lobina, candidato sindaco di Cagliari Città Capitale il Comune di Cagliari non è purtroppo fuori da questa dinamica perversa: “tutti i cittadini hanno diritto ad essere parte di circuiti umanizzanti e produttivi in cui la presenza delle persone diventa un valore sia per l’individuo sia per la collettività, ma questa giunta si è caratterizzata nelle politiche sociali con un mantra che viene ripetuto all’infinito, il ci dispiace ma non è di nostra competenza, una frase ricorrente che abbandona le persone alla solitudine, al degrado e alla sofferenza”.

 

La conclusione della giornata di elaborazione e riflessione i gruppi di lavoro hanno immaginato una nuova giunta, funzionale alla costruzione della città delle persone, che non si affida alla variabile economica ma tiene conto della diversità dei bisogni delle persone e dei loro differenti contesti sociali e territoriali.