Mereu: per Fratelli d'Italia è impensabile rinunciare al logo - Discussione nel Polo civico sull'ipotesi di intese con i partiti tradizionali

C'è chi la fa semplice: «Sì alle intese senza simboli di partito». Le vie che portano alle alleanze elettorali non sono mai dritte, e le svolte, se inattese o affrontate con leggerezza, rischiano di far deragliare antiche certezze. Quando l'ex senatore di Forza Italia Piergiorgio Massidda, candidato di un sempre più robusto polo civico ( Cagliari 2016 ), durante le presentazioni delle liste in appoggio al suo affollato schieramento concede che sarebbe disposto ad accogliere vecchi compagni di strada che indossano ancora i colori dei partiti del centrodestra, pone una condizione: «Chi eventualmente decidesse di condividere il nostro progetto dovrebbe anche accettare lo spirito che ci guida». Cioè la formula alla base della candidatura dell'ex Authority: «Una coalizione di tante liste civiche deve diventare trasversale rispetto ai poli». Come? «Ponendo in discussione le stesse categorie di centrodestra e centrosinistra». Da qui il senso della condizione posta per l'ingresso nel cartello: «Chi intendesse aderire non potrebbe farlo mantenendo il proprio simbolo di partito. Se avvenisse, i candidati nelle civiche e i tanti amici che hanno già fatto una scelta precisa non capirebbero. E avrebbero ragione».
IL NOME Il messaggio ai partiti è quindi privo di ambiguità. Nel centrodestra è iniziato da alcune settimane un intenso confronto tra i gruppi che compongono la coalizione: Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d'Italia. Il capogruppo azzurro in Consiglio comunale Giuseppe Farris ha rinunciato alla candidatura, quindi, per il momento (ieri la riunione del cantiere organizzato dal coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci è stato rinviato), il centrodestra è alla ricerca di un nome forte spendibile nel confronto per le amministrative 2016 con il candidato di centrosinistra (il sindaco Massimo Zedda), lo stesso Massidda e gli altri sindaci : Paolo Casu ( Insieme per Cagliari ), Enrico Lobina ( Cagliari città Capitale ), Paolo Matta ( La Quinta A ), Pierpaolo Vargiu ( #CA_mbia - Riformatori ).
L'IMBARAZZO «Se venisse fatta una simile proposta, circostanza che non credo si sia verificata», dice Alessio Mereu, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, «io mi troverei in grandi difficoltà». Forte il senso di appartenenza al simbolo del partito: «Non penso davvero che Fratelli d'Italia - An possa privarsi del proprio simbolo in una competizione importante come le amministrative. Per un fatto di identità politica, di dignità». Mereu esclude che sul tavolo della discussione sia stata posta la questione: «Personalmente non posso rinunciare al simbolo. Faccio notare che chi aderisce a una lista civica è in genere una persona che non ha militato e non milita in gruppi o movimenti organizzati. Che senso avrebbe far parte di uno schieramento civico sapendo di essere uomo di partito?».
Fratelli d'Italia, per ora, discute con «Noi con Salvini e Forza Italia di programmi». Mereu: «Definito il percorso politico, sceglieremo il candidato sindaco».
Pietro Picciau