Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In aula fino a mezzanotte Legge enti locali, partenza lenta Oggi la maratona

Fonte: L'Unione Sarda
17 dicembre 2015

 

Quasi otto ore in Aula e solo cinque emendamenti votati, tutti bocciati, sui 106 presentati al primo articolo (su 76) della riforma degli enti locali. Bastano le cifre a dare le dimensioni di un dibattito che, se alla vigilia appariva complicato, alla prima giornata “vera” fotografa un clima teso tra maggioranza e opposizione. Come emerso anche dalla riunione del coordinamento degli enti locali, che in mattinata ha analizzato le proposte di modifica della Giunta. Ma non chiamatelo ostruzionismo, dicono uno dopo l'altro i consiglieri di opposizione nei loro interventi fiume: è «un contributo costruttivo per migliorare il testo».
Testo che, come ha sottolineato il presidente regionale Anci Pier Sandro Scano, è stato riscritto quasi integralmente dai Comuni sardi, che «hanno inciso profondamente sulle nuove norme». Ma è un parere che lascia aperti dei nodi, specie su ambiti strategici e città medie.
Così come perplessi erano i sindaci del Nord Sardegna (Alghero, Porto Torres, Castelsardo e Sorso) che ieri mattina hanno dato il via a un presidio davanti al Consiglio regionale, che durerà fino all'approvazione finale della legge. Si scagliano contro «l'equivoco di fondo della legge: la città metropolitana di Cagliari» e insistono sull'idea di un'isola divisa in due aree metropolitane che racchiudano tutti i 377 Comuni sardi. Ma prima di arrivare al nodo della città metropolitana c'è ancora tempo: la tabella di marcia prevede per oggi i lavori dalle 9 alle 14 e, nel pomeriggio, dalle 16 fino mezzanotte.
Marzia Piga