Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Capitali europee a tema: Cagliari ci riprova con lo sport

Fonte: La Nuova Sardegna
11 dicembre 2015


E' ufficiale la candidatura del Comune al riconoscimento per il 2017. Le altre città italiane che hanno presentato domanda sono Catania, Forlì, Pesaro e Vicenza

CAGLIARI. Cagliari in gara per diventare Città europea dello Sport 2017. La candidatura è stata ufficializzata con la presentazione della domanda. Ora la palla passa alla Aces Europe, l'associazione con sede a Bruxelles che ogni anno assegna dal 2001 l'ambito titolo e che è riconosciuta dalla Commissione europea.
Questa mattina, per la presentazione della discesa in campo da parte del Comune, c'era anche il fondatore e presidente della organizzazione, Gian Francesco Lupattelli. Non c'è un solo vincitore: le Città dello Sport possono essere anche diverse, a patto che raggiungano un certo punteggio e che vengano garantiti alcuni parametri riconosciuti a livello internazionale.
Le città candidate - per ora cinque con Catania, Forlì, Pesaro e Vicenza - possono essere in Italia al massimo otto. E le vincitrici quattro. «Per noi è importante l'attività motoria - ha detto Lupattelli - anche perché investire sullo sport significa risparmiare spese per la salute». Il Comune dovrà presentare un dossier. A maggio è prevista la visita in città da parte della giuria per valutarla. A settembre 2016 il risultato finale con la consegna a Bruxelles della bandiera ai vincitori prevista per novembre. Anche Oristano sta pensando di candidarsi per il 2018.
«La città è già una palestra a cielo aperto - ha spiegato l'assessore dello Sport di Cagliari, Yuri Marcialis - come ha dimostrato l'ultima edizione della Cagliari respira. Stiamo aumentando i fondi dedicati allo sport». La candidatura si basa sull'esperienza maturata sul campo e sulle politiche dello sport in diverse zone della città. Non solo sport come attività agonistica, questo il punto chiave della corsa verso il riconoscimento, ma attività fisica intesa come strumento per l'educazione e l'integrazione. Coinvolgendo di tutti, dai bambini agli anziani.
«Non è una gara per numero di impianti e di atleti con medaglia - ha sottolineato il sindaco, Massimo Zedda - ma una sfida di crescita con noi stessi per migliorare ancora di più l'approccio allo
sport inteso come stile di vita».
Nei prossimi mesi saranno rafforzati gli interventi per attrezzate parchi e piazze in diverse zone della città. Un esempio: a Monte Urpinu, sul lato di via Vidal, è previsto il posizionamento di attrezzi specifici per la ginnastica degli anziani.