COMUNE. La presentazione

Cagliari vuole diventare “Città europea dello sport 2017”. «Anzi, degli sport», corregge sorridendo l'assessore comunale allo Sport Yuri Marcialis. Che non si è fatto, certo, pregare per ospitare in Municipio la conferenza stampa di presentazione delle “Spartan fighting series”, in programma sabato nella palestra “Roger Gracie accademy” (via del Timo 21).
Città degli sport, si diceva. Anche di quelli minori, come la muay thai (la boxe thailandese), la disciplina al centro del progetto. Qualche mese fa, quattordici persone, giovani e adulti, hanno preso per la prima volta contatto con la muay thai. Hanno imparato i rudimenti di questo “sport di contatto”. «Ma, soprattutto», spiega Matteo Nieddu, l'allenatore che segue in palestra il progetto pensato dal “Captain Preep”, «ci siamo preoccupati di promuovere i valori del rispetto, per se stessi e per gli altri, in linea con i principi etici degli sport di contatto. Senza dimenticare l'aspetto aggregativo della pratica sportiva».
Sabato, l'atto finale della prima serie, “Spartan zero”: i combattenti si cimenteranno in sette prove a contatto controllato. Ma, appunto, è solo il momento iniziale: chi vorrà approfondire ulteriormente la conoscenza del muay thai prenderà parte a “Spartan defender” che porterà questi atleti a confrontarsi con avversari esterni. E, infine, è previsto anche lo “Spartan Thailand”: dopo una preparazione di tre mesi, i partecipanti andranno a conoscere direttamente la boxe thailandese nella sua terra d'origine dove potranno confrontarsi con atleti di quel paese. ( mar.co. )