Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pd-Sel: Zedda non si tocca

Fonte: L'Unione Sarda
7 dicembre 2015

Serracchiani: «Coalizione spaccata a Torino, serve chiarezza a Cagliari»

 

I vendoliani: autonomi rispetto al partito nazionale

 

L'alleanza tra Pd e Sel è minata dallo strappo di Torino, ma in città e dintorni le due anime del centrosinistra lavorano gomito a gomito per le Amministrative di maggio. Nel capoluogo piemontese il divorzio è ormai consumato, uno strappo che secondo il vicesegretario nazionale del Pd può avere ripercussioni negative: «A noi piacerebbe appoggiare Zedda a Cagliari, di Sel», ha dichiarato Debora Serracchiani, «però se in molte circostanze, come a Torino con Airaudo, Sel sceglie di correre da sola, prenderemo atto della sua volontà di rompere la coalizione».
Dall'Isola però blindano l'accordo per garantire a Massimo Zedda il sostegno della coalizione che nel 2011 lo ha portato ala guida di palazzo Bacaredda. Il Pd ha messo da parte le tensioni degli ultimi due anni decidendo di sostenere ancora il sindaco uscente. «Lo abbiamo chiarito alla direzione cittadina io e il segretario regionale Renato Soru», conferma il leader cittadino del Pd Nicola Montaldo, «abbiamo fatto la nostra apertura e grandi passi in tal senso sono stati fatti anche da Sel in Sardegna che ha preso le distanze dall'operazione di Sinistra italiana a livello nazionale, infatti restano al governo della Regione insieme a noi. I partiti hanno fatto i loro passi in avanti, ora siamo in attesa che anche Massimo Zedda faccia un passaggio chiaro in tal senso». Il segretario cittadino non teme perturbazioni dal Piemonte. «Quello di Torino è un problema antipatico, ma anche su quel fronte sappiamo bene che sono ottimi i rapporti tra Zedda e Fassino, che collaborano anche nell'Anci».
Il nuovo corso di Sinistra ecologia libertà è quello di separare la gestione regionale dalle scelte che vengono prese oltre Tirreno. «Abbiamo chiesto con forza uno stato di federazione rispetto al partito nazionale, l'idea è ancora in fase di gestazione ma l'obiettivo è quello di federare Sel Sardegna col partito nazionale», spiega il consigliere regionale Francesco Agus, «un partito federato con autonomia su alleanze e gestione del partito, una linea condivisa in pieno da Massimo Zedda. Non mancherà un'uscita pubblica in tal senso, ma i rapporti tra Sel e il Pd su Zedda sono chiarissimi». Secondo il presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale non contano le alleanze nella Penisola ma è la coalizione che sostiene Zedda a Cagliari che va presa ad esempio. «Ogni decisione del Consiglio comunale e della Giunta dimostrano la coerenza coi principi che hanno portato il centrosinistra a vincere cinque anni fa: i fatti contano più delle parole - aggiunge Agus - il modello Cagliari è un modello politico che funziona, a livello regionale non siamo intenzionati a prendere come esempio quello che farà Fassina a Roma o Airaudo a Torino: sono le altre realtà italiane che devono prendere a esempio Cagliari».
A maggio ci saranno le prove generali di città metropolitana, col capoluogo andranno al voto anche Monserrato, Sinnai, Capoterra, Sarroch ed Elmas e c'è anche l'incognita Quartu. «Sono a buon punto le interlocuzioni tra Pd e Sel con l'obiettivo di confermare le alleanze e rilanciare l'area metropolitana», spiega il segretario provinciale del Pd Francesco Lilliu, «siamo a lavoro coi segretari degli altri partiti della coalizione che sostiene Pigliaru in Regione per proporre un quadro omogeneo e confermare le amministrazioni della futura area metropolitana. Sono in corso interlocuzioni anche a livello nazionale, anche Massimo Zedda si sta impegnando perché l'esperienza virtuosa di Cagliari venga presa come esempio».
Sel in Sardegna è al governo della Regione con il Pd e guida il capoluogo col sostegno dei Dem, un'alleanza che il partito creato da Vendola non vuole intaccare ma rilanciare. «L'obiettivo è quello di partire da Cagliari e coinvolgere tutti i Comuni dell'area vasta. Lo sforzo comune è quello di trovare omogeneità di coalizione in tutti i centri del Cagliaritano», conferma il segretario provinciale di Sel Sandro Serreli,«lo sforzo, con l'aiuto del Pd, è quello di confermare dappertutto la coalizione di centrosinistra, a Cagliari la situazione si può considerare risolta».
Marcello Zasso