Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Fumo tossico dal campo»

Fonte: L'Unione Sarda
4 dicembre 2015

ALLARME DIOSSINA.

Fiamme subito spente dai vigili, nessuna traccia degli autori

Materiale a fuoco in un terreno sulla strada statale 554 

«Intervenite subito, una nuvola di fumo è arrivata fino ai nostri appartamenti». E ancora: «L'aria è irrespirabile, correte». Decine di segnalazioni in questi giorni sono arrivate ai Vigili del fuoco e al centralino della Polizia municipale. Paura diossina: si bruciano rifiuti e materiali di tutti i tipi al campo rom sulla 554, su un terreno di più privati in mezzo alle baracche dove vivono anche bambini. È lo stesso rifugio di fortuna, a due passi dalla Motorizzazione, dove erano stati aggrediti il giornalista Antonello Lai e l'operatore televisivo Matteo Campulla di Tcs.
L'ALLARME Vigili e Municipale, martedì sera, si sono presentati al campo mentre le fiamme erano ancora alte: «Non è stato rintracciato nessuno degli autori - fanno sapere dal comando della Polizia municipale - scatterà una denuncia a carico di ignoti. Facciamo di tutto per tenere la situazione sotto controllo. Nei mesi scorsi abbiamo portato avanti diverse attività sia sull'insediamento edilizio sia sugli aspetti ambientali. Tutto già trasmesso alla Procura». In questi giorni le segnalazioni sono aumentate. Ieri mattina, tra i furgoni bianchi, i camper e le case di compensato e lamiera, i bambini correvano qua e là.
LA POLEMICA «Loro bruciano materiali e non dovrebbero farlo, mi sembra chiaro - commenta Antonello Pabis, presidente dell'Associazione sarda contro l'emarginazione - ma noi ci chiediamo dove sia finito il Piano di inclusione, perché il discorso è più ampio e anche la situazione degli altri rom è drammatica».
GLI ESPORTI Stefano Deliperi del Gruppo d'intervento giuridico dà voce alle lamentele dei residenti di Mulinu Becciu: «Sono furibondi. Sta accadendo quasi tutti i giorni che brucino qualcosa, è probabile si tratti di rifiuti. È un campo abusivo». Deliperi sospetta: «Potrebbe trattarsi di un punto di smaltimento, con un traffico continuo. Abbiamo presentato un nuovo esposto in Procura con la documentazione di tutta la sequenza delle attività: il furgone che arriva, scarica e il fuoco che si accende».
Michele Treglia abita a Mulinu Becciu e fa parte del Comitato no diossina, nato ai tempi dei problemi legati all'ex campo, sempre sulla 554. «Non abbiamo nulla contro la comunità rom, vogliamo semplicemente respirare aria pulita».
MANI LEGATE Non è un terreno pubblico, ricorda l'assessore all'Igiene del suolo Anna Paola Loi: «Dunque possiamo intervenire solo attraverso la Polizia municipale». Intanto il Comune è caccia di fondi per la bonifica del vecchio campo: «Avevamo la necessità di quantificare la spesa, che non è di poco conto. Abbiamo fatto il carotaggio, le infiltrazioni non sono profonde ma si deve portare via il materiale accatastato. Abbiamo individuato la modalità per asportare le ceneri, che devono essere trasportate fuori dall'isola perché non abbiamo un centro idoneo».
Mariangela Lampis