Rassegna Stampa

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Nuovo stadio con negozi, museo e cittadella sportiva. E’ la rivincita di Giulini

Fonte: web cagliaripad.it
3 dicembre 2015

 

 


e.neri@cagliaripad.it
 

Ventun mila spettatori. E tutti al coperto. Poi un parco commerciale coi negozi sportivi e un museo della storia rossoblù. E una grande cittadella sportiva con campi da calcetto e un palazzetto sportivo al chiuso. Sono alcuni dei dettagli che filtrano dopo la consegna del progetto in via Roma.

Le carte sullo stadio del futuro sono state mostrate ieri al presidente della Regione Francesco Pigliaru (la Regione rientrerebbe  in possesso dell’area del Sant’Elia se questa non venisse sfruttata per la costruzione di un grande impianto sportivo) e oggi consegnate ufficialmente al Comune di Cagliari. Ora verranno studiate dagli uffici tecnici comunali ed entro dicembre è previsto l’ok definitivo del consiglio comunale.

Non più 45 mila spettatori, ma 21 mila (e tutti al coperto) per venire incontro alle esigenze della società (uno stadio semivuoto penalizza le immagini televisive). Così l’impianto risulterà più piccolo dell’attuale. E le volumetrie residue saranno sfruttate per un parco commerciale la realizzazione di un museo della storia rossoblù e negozi per la vendita di articoli sportivi. Esclusa la possibilità di realizzare centri commerciali.

Spazio anche a nuovi impianti sportivi: campi da calcetto sorgeranno nell’area attualmente occupata dal “Pallone di Italia ‘90” e nascerà anche un palazzetto sportivo, probabilmente per incontri di boxe e altri eventi. Sarà rivista tutta la viabilità della zona e verrà garantita continuità con tutti i progetti che l’amministrazione ha in programma nell’area: su tutti il nuovo lungomare di Sant’Elia.

Sulla procedura che l’amministrazione intende mandare avanti si parla di manifestazione di interesse, mentre per quanto riguarda l’investimento la società spera di poter contare sull’aiuto concreto della Regione. Anche per far decollare l'idea di una soluzione di pregevole qualità architettonica che, a pochi passi dal mare e dai tramonti mozzafiato di Sant’Elia, sia in grado di “bucare” il video e rilanciare sui programmi Tv nazionali immagini capaci di lasciare il segno e conquistare i turisti.

E per il presidente rossoblù Giulini ha tutto il sapore della rivincita. Arrivato dopo i bluff dei capitali arabi prima e americani che avevano acceso i sogni dei cagliaritani, il nuovo presidente ha raccolto l’eredità di Cellino , presentandosi con Zeman e promettendo un’annata di calcio spumeggiante. Ma son stati dolori. Complice una campagna acquisti da subito apparsa deficitaria la squadra è entrata in crisi a dicembre e né Zola né il mercato di riparazione e nemmeno il ritorno del boemo e poi Festa hanno risparmiato a squadra e tifosi l’inferno della B, dimenticato da un decennio. Sconfortante anche la contestazione dei tifosi culminata col blitz ad Assemini, dai contorni ancora oscuri. Insomma un annus horribilis per Giulini e i suoi che hanno anche dovuto fare i conti con la marcia indietro della Regione che ha revocato la sponsorizzazione ai rossoblù.

E ora dopo la tempesta si naviga a gonfie vele. Via i senatori e il ds Marrocu, il nuovo direttore sportivo Capozucca, scelto dal presidente, è stato protagonista di una campagna acquisti stellare per la B e Rastelli si è subito dimostrato all’altezza dell’incarico, portando risultati sul campo e serenità nello spogliatoio. La squadra è prima in classifica e fugge verso la A e perfino la primavera rossoblù, affidata alle cure dell’esperto Beretta e di Max Canzi, si trova in vetta alla classifica del campionato. E così pian piano l’amore dei tifosi si è riacceso.

Gli spalti si riempiono domenica dopo domenica e ora che nel nuovo store che la società ha appena inaugurato nel largo Carlo Felice, a pochi passi dalla statua, protagonista dei tanti festeggiamenti in rossoblù. La casa dei tifosi del Cagliari offre la possibilità di bersi un drink o un caffè, acquistare i biglietti per lo stadio,  maglie e sciarpe rossoblù e vedere la partite in trasferta. E non manca lo spazio per i bimbi, tifosi del presente e del futuro. E il tutto accompagnato da immagini che rievocano le esperienze migliori del Cagliari, come cavalcata di Ranieri e le sfide in Coppa Uefa, recuperando una memoria che arriva fino alla squadra del magico 1970 che conquistò lo scudetto. La squadra di Riva, il vecchio campione che ha presenziato all’inaugurazione. Il sigillo di una ritrovata armonia tra il Cagliari dei trionfi passati e quello dei futuri traguardi.