Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ottavia Piccolo recita la Commedia di Candido

Fonte: L'Unione Sarda
24 marzo 2009

Oggi a Oristano, domani a Cagliari



Per il circuito teatrale Cedac prende il via stasera alle 21, dal teatro Garau di Oristano, la tournée dello spettacolo La commedia di Candido , ovvero “Avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro (con tutto lo scompiglio che seguì)” di Stefano Massini, tratto dal Candido di Voltaire, con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, regia di Sergio Fantoni. In scena anche Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desirée Giorgetti, Alessandro Pazzi. Da domani a domenica lo spettacolo sarà al teatro Massimo di Cagliari, sempre alle 21 (con pomeridiana alle 17 giovedì e alle 19 domenica). Venerdì alle 12 gli attori incontreranno gli studenti alla facoltà di Lingue e Letterature straniere in via San Giorgio a Cagliari.
LO SPETTACOLO 1759-2009: nella prossima ricorrenza di 250 anni dalla scrittura del Candido , spiega Massini, «ho scritto un testo che è un omaggio alla più grande invenzione di Voltaire. Chi si aspetta di trovare una celebrazione del testo originale resterà deluso. Mi sono infatti divertito a ritrarre in forma teatrale la faccia più scanzonata e irriverente dell'Età dei Lumi. Intorno alle pagine del Candido ruota quindi una macchina teatrale rocambolesca, una vera e propria avventura mascalzona che al tempo stesso immortala e deride la stagione dell'Illuminismo. I fatti sono veri: basta leggere Visita a Rousseau e Voltaire di James Boswell per darmi atto che ho inventato fino a un certo punto. Immaginate che in un'Europa innamorata di Voltaire inizi a girar voce di un nuovo pericolosissimo libretto dove il grande filosofo metterebbe alla berlina colleghi, Stati, Chiesa, Eserciti. Trapela che il libretto si intitolerà Candido : di certo si sa solo questo. Nei salotti non si sparla d'altro, nei circoli letterari c'è attesa e i pensatori di ogni dove tremano all'idea che Voltaire li svergogni. Ma anche le segreterie di Stato, le Ambasciate e il Clero si mobilitano terrorizzati».

24/03/2009