Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La proposta dell'assessore: «Un ecocentro a Pirri»

Fonte: L'Unione Sarda
30 novembre 2015

COMUNE. Maggioranza e opposizione della Municipalità favorevoli: è indispensabile

 

Un ecocentro a Pirri. L'ipotesi rimbalza direttamente dalle alte sfere di via Roma: a prospettare la possibilità che la costituenda rete cagliaritana di aree dedicate al conferimento dei rifiuti passi anche per il territorio della Municipalità è infatti l'assessore Anna Paola Loi. Ospite del parlamentino di via Riva Villasanta per un aggiornamento sullo stato dell'arte del nuovo bando per la raccolta differenziata porta a porta, l'esponente della Giunta Zedda ha affermato che il progetto è «nei piani del Comune. Questa zona della città ha bisogno di un ecocentro. Poi - aggiunge - dipende tutto dalle intenzioni del Consiglio pirrese, che mi sembrano favorevoli, e dal rispetto dei vincoli esistenti».
Per la creazione di un qualsiasi sito è necessario considerare determinati standard legati alle dimensioni: mediamente, non meno di 4mila metri quadrati e non più di 5mila. Non certo un problema insormontabile, a sentire le parole di Francesco Farris (Pd), vicepresidente della Municipalità: «In un futuro non molto remoto si dovrebbe liberare qualche area pubblica idonea e dotata di una buona viabilità. Poi starà a noi, con l'ausilio delle commissioni competenti e degli uffici tecnici, che cercheremo di impegnare e mettere in moto il più presto possibile, individuare la prescelta».
Meno gravosa la questione sulla disponibilità dell'assemblea pirrese: «Noi tutti, e mi riferisco a maggioranza e opposizione, siamo assolutamente bendisposti alla nascita di un centro, lo diciamo da tempo: da queste parti è indispensabile. Soprattutto, se pensiamo a certe strade, che per la loro stessa conformazione, e per l'inciviltà di alcuni, a volte si trasformano in discariche».
In caso di realizzazione, l'ecocentro pirrese si aggiungerebbe ai tre progetti già definiti riguardanti le aree di San Lorenzo, viale Sant'Elia e via San Paolo. «Un altro polo ci vuole», conclude Roberto Cossu, del servizio Polizia municipale. «Ne gioverebbe tutta la zona circostante».
Giacomo Perra