Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da venerdì al Massimo di Cagliari Quel canto delle lingue minoritarie

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2015

Suns


 

 

« N on abbiamo ancora iniziato ma ci abbiamo già preso gusto»: sono parole di buon auspicio per gli anni avvenire quelle con cui l'assessore regionale alla Cultura Claudia Firino ha chiuso la conferenza stampa (che si è tenuta ieri mattina nella Biblioteca Regionale di viale Trieste) di “Suns Sardigna”, festival della canzone in lingua minoritaria che si aprirà a Cagliari venerdì 27 novembre.
Nata a Udine e organizzata in passato dalle minoranze ladina e grigiona, la natura itinerante della kermesse sbarca per la prima volta nell'Isola dopo sei anni. Più precisamente sarà il Teatro Massimo a fare da cornice a un festival che vuole essere un ponte ideale tra le minoranze linguistiche dell'Europa centro meridionale. Identità e cultura si muoveranno attraverso la musica: «È questo il modo migliore - ha sottolineato la Firino - per valorizzare da un lato le nostre espressioni artistiche e dall'altro per avvicinare i giovani alla difesa, alla tutela e alla valorizzazione della nostra lingua».
Il festival, promosso dalla Regione Sardegna con il patrocinio del comune di Cagliari e di “Cagliari, capitale italiana della cultura 2015” e organizzato da Sardegna Teatro, vedrà sfidarsi dieci gruppi musicali giunti in città per rappresentare altrettante lingue minoritarie. Suns è infatti la “semifinale” che darà accesso al “Liet International”, la più importante e prestigiosa iniziativa europea riguardante questo tipo di musicalità. Per questo si terranno due eventi: il Suns Sardigna, riservato alle minoranze linguistiche dell'Europa Alpina e Mediterranea e il Suns Europe, festival musicale aperto a tutte le minoranze che si svolgerà l'11 dicembre al teatro Nuovo di Udine.
Sul palco del Massimo saliranno i Blu L'Azard , gruppo occitano e francoprovenzale; i Bumbe Orchestra , progetto artistico di tre amici sardi; la voce storica del gruppo Chichimeca, Claudia Crabuzza , che raccoglie l'eredità del canto in catalano-algherese; la miscela di Liza che spazia dal jazz ai suoni del Nord Africa fino alla musica gitana. Ancora il vincitore del Premio Tenco 2014 Loris Vescovo ; la bellezza fonica della lingua ladina nella voce di Martina Cavulli . I melanconici e indomati Me+Marie ; il polistrumentista sardo Francesco Perra in arte Perry Frank . Per finire i The Daggs con la loro lingua, l'albanese di una quarantina di comuni del Sud Italia e il rock brillante dei Turbokrowodn . La loro musica e il festival dal respiro internazionale porteranno alla luce il cuore della cultura di ogni singolo paese.
A fare da cornice alla kermesse ci saranno molti altri appuntamenti culturali che si snoderanno fino al 29 novembre. La presentazione del film “Gitanistan” anteprima del Babel Film Festival, lo spettacolo “Giovanna detta anche Primavera” di Valentino Mannias e ancora il libro “Lingue, diritti, cittadinanze” di Claudio Cressati solo per citarne alcuni. «Abbiamo organizzato delle attività collaterali altrettanto importanti perché per noi è un onore ospitare un festival di questo tipo» ha spiegato Maria Grazia Sughi, presidente di Sardegna Teatro. «Arricchisce la nostra cultura attraverso i vari linguaggi e gli scambi: fondamento di un processo di conoscenza e di amicizia di cui mai come in questo momento abbiamo bisogno».
Simona Arthemalle
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