VOTO 2016. Oggi assemblea del partito, i chiarimenti di Serreli e Mascia al Pd

Nell'Assemblea regionale di oggi a Oristano Sel dovrebbe dare una risposta alla domanda di chiarimento posta dal Pd sul ruolo e linea del partito di Massimo Zedda, indicato dai Democratici come candidato-sindaco. Indicazione offuscata da un dubbio, causa di un imbarazzato quanto legittimo quesito: che valore e solidità dare alla scelta di un candidato come Zedda, uomo di spicco di un partito (Sel) che a Roma è in massima parte confluito nel gruppo Sinistra italiana che osteggia il Governo Renzi? Poiché il Pd intende legare cinque anni di politica comunale al sindaco uscente, si pone e pone l'interrogativo: Zedda e Sel da che parte stanno?
Il primo cittadino davanti ai big democratici ribadisce la volontà di «lavorare insieme al Pd a livello locale». In una battuta Zedda archivia la pratica su Sinistra Italiana: «Nessuno mi ha comunicato lo scioglimento di Sel».
Oggi a Oristano ci sarà lo stato maggiore di Sel. Il segretario federale Sandro Serreli precisa: «La richiesta del Pd è legittima. Non si capirebbe perché Zedda vada bene a Cagliari e non Fassino a Torino o altri candidati di Sel in altre città che andranno al voto». Il segretario ribadisce il principio: «Noi in Sardegna non ci sentiamo, come ha lasciato intendere Sinistra italiana, alternativi al Pd e al centrosinistra, ma siamo alleati e fieri di far parte della compagine di governo di centrosinistra». Quindi, per Sel, non esiste l'esigenza di definire la posizione di Zedda?
«Nella relazione del segretario regionale Luca Pizzuto saranno toccati diversi punti, compreso il chiarimento sollecitato dal Pd. La mia posizione è come quella del senatore Luciano Uras: Sel è parte del centrosinistra». In primavera, se Sinistra italiana si trasformerà in partito e Vendola porterà con sé il simbolo, con quale nome si presenterà Sel (quindi Zedda) in Sardegna? Serreli: «L'imbarazzo c'è. Noi vogliamo presentarci agli elettori con il simbolo di Sel Sardegna, nel centrosinistra. La candidatura di Zedda ha carattere politico e come tale sarà gestita dagli organi del partito. Giovedì parteciperemo a un tavolo del centrosinistra». Sergio Mascia, capogruppo a palazzo Bacaredda, spiega che «il chiarimento dipende dal Pd. La chiara testimonianza dell'appartenenza di Zedda al centrosinistra è nei quattro anni di amministrazione e nel lavoro fatto nel tenere compatto lo schieramento di centrosinistra». Il Pd chiede chiarezza. «Al di là di quel che succede a Cagliari, in campo nazionale noi non siamo al governo perché non lo riteniamo di centrosinistra. Ma con un governo che faccia politiche di centrosinistra Sel ci sarà».
Pietro Picciau