Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bici con le ruote a terra

Fonte: L'Unione Sarda
18 novembre 2015


Noleggi fermi, Comune contro la ditta d'appalto - Nemmeno un mezzo nei parcheggi, bloccati i pagamenti

 


Avete voluto le biciclette? Adesso non pedalate: perché se andate a cercarle non ne trovate nemmeno una, nelle rastrelliere del servizio comunale di bike sharing (che significa “biciclette condivise”). Ed è guerra: tra il Comune, appaltatore del servizio, e Bicincittà, la società torinese che già da mesi si vede respingere le fatture da Palazzo Bacaredda, dove si contesta la qualità e - in questi giorni - l'esistenza stessa del servizio.
Il fatto è che i rapporti tra Mauro Coni (l'assessore alla Viabilità) e società d'appalto si sono deteriorati già dalla primavera scorsa, quando sul Comune è iniziata una grandinata di proteste da parte degli utenti: biciclette con ruote sgonfie o mezzi con avarie alla “pedalata assistita” (delle 70 bici, 35 sono dotate di un motorino elettrico che alleggerisce la fatica in salita, e la città ne è ricca). Così, dal maggio scorso il Municipio ha interrotto i pagamenti in favore della società torinese, alla quale l'assessore Coni ha inviato una serie di contestazioni formali, scritte col curaro. Nel frattempo il periodo dell'appalto si è concluso, nel settembre scorso, ma il servizio prosegue - si fa per dire - in proroga: gratuita, per scelta della ditta d'appalto.
È in questo modo che i responsabili di Bicincittà hanno deciso di scusarsi con il Comune. Due di loro sono venuti in città lo scorso 27 ottobre per fare una solenne promessa: «Tra venti giorni al massimo saranno funzionanti tutte le biciclette comunali sparse nei dieci posteggi» in cui, con una card elettronica, cagliaritani e turisti possono noleggiare i mezzi a pedali e restituirli senza che sia presente un addetto. Sono scaduti ieri, quei venti giorni, ma di bici in giro non se ne vedono. «Mi auguro», sospira Coni, «che siano davvero nell'officina di un riparatore a Quartucciu, come ho sentito dire anche se manca ogni comunicazione ufficiale, il che ha una certa importanza perché quelle biciclette sono di proprietà del Comune».
Ancora ieri erano vuoti tutti i parcheggi: via Sonnino, piazza Matteotti, spiazzo cimitero di Bonaria, le piazze Repubblica, Arsenale e Giovanni XXIII, via Is Mirrionis, largo Gennari, Marina Piccola e Parco di Terramaini. E la bile scorre a fiumi, negli uffici comunali, dove la disposizione è utilizzare tutti gli strumenti contrattuali a disposizione per contestare l'inadempienza a Bicincittà. Impossibile conoscere la versione dei fatti della società torinese: i responsabili «non sono in ufficio» e non richiamano malgrado i reiterati messaggi lasciati nelle loro segreterie. E niente gira per il verso giusto, men che meno le ruote delle biciclette.
Luigi Almiento