Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

Comunali, Vargiu in campo: "Vecchio centrodestra? Contro Zedda è perdente”

Fonte: web cagliaripad.it
9 novembre 2015

 

 


Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it

 

Ttt, Metropolis e Cambiavento. Più probabilmente il Riformatori. Sono già 4 su 7 le liste che hanno annunciato il sostegno formale a Pierpaolo Vargiu, deputato eletto con Scelta Civica con Monti per l’Italia alle ultime elezioni nazionali. Sarà lui lo sfidante , assieme qualche altro candidato (forse anche di Forza Italia, in base ai rumors delle ultime ore, prima che quest'intervista venisse realizzata, ndr) di Giandomenico Sabiu nelle primarie di #CA_mbia, che si terranno probabilmente il 13 dicembre prossimo o a febbraio nell’eventualità in cui si dovessero allargare ad altri esponenti del centrodestra.

Critica la Giunta Zedda per i pregiudizi ideologici che avrebbero condizionato il governo della città orientato, secondo Vargiu, all’ordinaria amministrazione. E per riconquistare palazzo Bacaredda archivia l’esperienza del vecchio centrodestra e punta su un patto coi cittadini sui temi del lavoro e del reddito.

“Prendo seriamente in considerazione la proposta che mi è stata fatta”, dichiara Vargiu, “sto girando da mesi la città per chiedere generosità verso la città stessa. Oggi impegnarsi in politica per la propria comunità, in un momento in cui la politica è molto poco popolare, è un grande sacrificio. Vogliamo trascinare i cagliaritani all’idea che la soluzione ai problemi di Cagliari è un loro problema, non di altri. Da un anno faccio questo ragionamento e sto cercando di convincere la gente ad un impegno diretto e quindi una richiesta si un mio impegno diretto nei miei confronti la valuto con estrema attenzione.

Ma il vincitore di #CA_ambia sfiderà poi i candidati di centrodestra e centrosinistra?

Il vincitore sarà il candidato delle 7 liste che compongono CambiaCagliari e andrà a sfidare Zedda. Più che sulle logiche di schieramento e sui partiti, le elezioni si vinceranno su temi del reddito, del lavoro, della fame e delle buste paga. Ecco come stanare i cittadini dalle case: voi siete contenti di lavoro e buste paga? Se siete contenti, non votateci. Noi puntiamo a raccogliere i voti quelli che vorrebbero che la città cambiasse.

Come giudica l’operato della Giunta Zedda?

Nell’ordinario ha fatto quello che ha potuto, potrei contestare le misure rotonda o i basolati di via Garibaldi. Ma è mancata totalmente nello straordinario, nel pensare ad economia diversa che porti nuovo reddito, capacità di impresa e investimenti da fuori. La città rischia di diventare il cimitero più bello del Mediterraneo e la sua classe dirigente guardiana del cimitero. La sfida ora è su reddito e buste paga. Io vorrei fare di meglio

Con quali idee e progetti?

Ho mille idee. Ad esempio, l’ospedale Marino, quello sulla spiaggia.

Ma quello non è di competenza della Regione?

Il Comune doveva fare battaglia contro casa di cura di privata. Doveva chiedere l’albergo che porta 200 posti di lavoro e invece hanno dato le autorizzazioni alla casa di cura. L’hanno detto a dicembre anno scorso, assieme alla Regione, che avrebbero revocato e non hanno fatto nulla. Io mi sarei incatenato se avessi saputo che l’unica cubatura sulla spiaggia sarebbe stata sfruttata da una casa di cura. E poi il resto. Padiglione Nervi, San Giovanni di Dio, Ospedale militare, carcere minorile di Giorgino, caserma Ederle, Manifattura o le aree dell’aeronautica di Monte Urpinu.  Ecco. Monte Urpinu, vogliono fare un centro sociale? Ma quale centro sociale,? Dobbiamo fare soldi e buste paga e posti di lavoro. Ex carcere Buoncammino, vogliono il museo della sofferenza, ma quale museo sofferenza? La sofferenza ce l’abbiamo già in città con la gente che non sbarca il lunario. La Giunta Zedda non ha in testa questo scenario e parte da drammatici pregiudizi ideologici.

E i rapporti con Forza Italia? Fine dell'unità del centrodestra?

Credo che il centrodestra come l’abbiamo sempre conosciuto sia perdente con Zedda. Non sono affascinato da idea unità. L’unità dobbiamo trovarla coi cagliaritani, ci rivogliamo a tutti i cagliaritani prevalentemente che hanno votato centrodestra. Dobbiamo fare il polo coi cittadini cagliaritani e dire qual è il progetto. L’alternanza centrodestra alla gente non interessa più. La gente vuole sapere che gli dai da mangiare domani.

A Cagliari, e in riferimento alle prossime amministrative, Zanetti il segretario di Scelta Civica, il suo partito di riferimento alla Camera, ha chiesto l’appoggio a Renzi: non fa a pugni con queste primarie?

Le realtà locali sono ognuna per conto proprio. E poi a Cagliari non c’è Renzi, c’è Zedda che è di Sel e non incarna la prospettiva di cambiamento avanzata da Renzi. Anzi, Zedda è un sindaco anti Renzi.

È un problema per la sua candidatura il suo coinvolgimento nell’inchiesta in corso sulle “spese pazze” in Consiglio regionale?

Io mi considero totalmente estraneo ai fatti. L’inchiesta mi vede coinvolto come presidente dei Riformatori. Chi fa politica si prende responsabilità che poi vengono giudicate, ma io non mi sento condizionato nella mia attività politica e non ho paura dei magistrati e vivo sereno anche perché conosco bene i miei comportamenti individuali. Male non fare, paura non avere.