Rassegna Stampa

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Viale Trieste, troppi incidenti: oltre 50 in meno di un anno

Fonte: web Castedduonline.it
3 novembre 2015

 


Da gennaio ad oggi 1263 incidenti a Cagliari, e viale Trieste si conferma una delle strade più pericolose. Il Comune: “Interverremo con una rotatoria, nuovi marciapiedi e piste ciclabili. Ma dobbiamo ancora trovare le risorse”

Autore: Federica Lai il 02/11/2015 15:47


 


In viale Trieste è allarme incidenti: in meno di un anno sono stati oltre 50 i sinistri stradali, su un totale di 1263 in tutta la città, rilevati dalla Polizia municipale e quella stradale di Cagliari, di cui due riguardano pedoni investiti sulle strisce. In media cinque incidenti ogni mese. Ieri l’ultimo episodio: una donna è stata travolta da un’auto pirata mentre attraversava la strada, riportando un trauma cranico e una frattura. “E’ una delle strade più pericolose della città – spiega l’assessore alla Mobilità, Mauro Coni – E stiamo già valutando alcune soluzioni per renderla più sicura sia per gli automobilisti che per i pedoni. Gli interventi da fare sono molti, prima occorre studiare un progetto e trovare le risorse necessarie per realizzarlo”.

 

Strada pericolosa, ma anche automobilisti indisciplinati che spesso sfrecciano a tutta velocità senza nessun rispetto del codice della strada e soprattutto per i passanti, come dimostra l’incidente di ieri. Il punto più pericoloso, almeno per i pedoni, è l’incrocio con via Pola. “Qui dovrebbe sorgere una rotatoria – annuncia l’assessore Coni – Renderà il traffico più ordinato e gli attraversamenti più sicuri”. Un intervento richiesto in passato anche dai residenti e titolari delle attività commerciali della zona. Ma non è l’unico problema. “Occorre intervenire anche sulle alberature – continua Coni – con potature periodiche: la maggior parte degli incidenti mortali in città sono causati dalle bacche e dalle radici delle piante. Verrà potenziata l’illuminazione pubblica, ristretta la carreggiata, realizzati nuovi marciapiedi e delle piste ciclabili, un po’ come stiamo facendo con il progetto sperimentale di viale Merello”.