Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Caccia a tutti gli abusi edilizi

Fonte: L'Unione Sarda
28 ottobre 2015

 


Non solo i Porcu: proseguono i controlli di Comune e pm - Dopo la demolizione della villa bifamiliare sorta in zona protetta

 

Non solo le abitazioni dei fratelli Lazzarino e Giancarlo Porcu: amministrazione comunale e il pm Daniele Caria stanno verificando le posizioni di altre case sorte negli anni a Medau su Cramu, zona che sorge sui territori di Cagliari e Quartu e con livelli di tutela diversi. C'è anche una fascia di inedificabilità assoluta. Si valuterà caso per caso: alcuni edifici potrebbero essere totalmente abusivi, e saranno i primi contro cui si procederà, altri solo in parte (anche minima).
Duplice la strada: la magistratura procederà con le demolizioni in caso di violazioni accertate da una sentenza definitiva, come accaduto a Bacu Mandara (erano state buttate giù parecchie villette) e Sant'Anna Arresi nel Sulcis (svariate decine); il Comune invece è tenuto a intervenire già in presenza di abusi palesi. Il problema è che le abitazioni sono centinaia, alcune costruite ancora nel 2003, ma a chiarire quale sia il periodo spartiacque tra possibilità e divieto di costruire sono arrivate quest'anno due sentenze fondamentali.
Il Consiglio di Stato a luglio ha stabilito che, essendo la Sardegna una Regione a statuto speciale, il vincolo ha cominciato ad avere efficacia nel 1979, quando era stato pubblicato sul Buras, e non nel 1992, data della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Inutili quindi i condoni arrivati in quei 13 anni. Ancora prima, ad aprile, la Cassazione civile aveva abbracciato un'identica tesi. E sul caso di Porcu il Tar, riferendosi a una domanda di condono del 1986, a maggio aveva spiegato che il proprietario «oltre ad aver usufruito per anni di un immobile di cui conosceva perfettamente l'abusività (anche paesaggistica), ha scientemente tentato di trarre in inganno l'amministrazione allegando alla propria istanza una falsa dichiarazione in ordine alla data di realizzazione dello stesso». Comunque la Procura prima della demolizione ha verificato la presenza di luoghi alternativi nei quali la famiglia potesse trasferirsi. Analoghi controlli arriveranno per Teulada, Capoterra, Villasimius, Pula. (an. m.)