Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Inchiesta sul trasferimento di un dirigente dalla Asl 1

Fonte: L'Unione Sarda
27 ottobre 2015


Il pm ipotizza l'abuso d'ufficio ma non ci sono nomi sul registro degli indagati

 

Abuso d'ufficio contro ignoti. È l'inchiesta aperta dal pm Maria Grazia Genoese sulla nomina dell'ingegnere Riccardo Castrignano quale dirigente comunale (ora è al Servizio edilizia privata). Il fascicolo è stato aperto dopo l'arrivo in Procura di un esposto firmato da Franco Cardia in qualità di presidente dell'ordine provinciale degli ingegneri.
La delega è stata affidata alla Guardia di Finanza. La scorsa settimana Cardia è stato interrogato al palazzo di giustizia e ha ribadito quanto già scritto nel documento di tre pagine inviato anche alla Corte dei conti, al sindaco Massimo Zedda e alla Asl 1 di Sassari. Destinatario, quest'ultimo, che nell'attuale ricostruzione rivestirebbe un ruolo centrale. Il problema sarebbe il trasferimento di Castrignano dall'azienda sanitaria agli uffici amministrativi del capoluogo. Perché? Cardia nell'esposto spiega che il dirigente «era stato dichiarato vincitore di un concorso pubblico per titoli ed esami» dal direttore generale della Asl 1 il 2 febbraio 2009: doveva coprire uno dei due posti da dirigente ingegnere elettrico messi a bando in precedenza. Entrato in servizio nel marzo del 2009, nell'agosto 2010 però «Castrignano partecipava» alla gara indetta un mese prima dal Comune di Cagliari, alla ricerca di due dirigenti tecnici «mediante mobilità esterna». Risultato «idoneo», aveva chiesto all'azienda sanitaria «il nulla osta al trasferimento definitivo» ottenendo il via libera nel dicembre 2010.
Qual è il punto? Secondo Cardia «l'iter amministrativo» avrebbe «violato la legge» perché la durata del ruolo dirigenziale a Sassari non aveva superato «l'anno e nove mesi», mentre la normativa «prevede espressamente» che chi vince un concorso debba «restare nella sede di destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni». Un «vincolo espressamente dichiarato inderogabile dai contratti collettivi».
Sulla vicenda c'è anche un ricorso al Tar presentato nel gennaio 2010 dall'ingegnere Lamberto Tomasi, dirigente del servizio urbanistica a Iglesias, che aveva partecipato al concorso cagliaritano. (an. m.)