Rassegna Stampa

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Haber, Monti e Papaleo. I grandi nomi della stagione al Massimo

Fonte: web cagliaripad.it
26 ottobre 2015

 

 


Ansa News


 

Nomi eccellenti della scena italiana per la stagione 2015-2016 della Grande Prosa al Teatro massimo di Cagliari firmata Cedac. Dieci titolo in cartellone con protagonisti molto noti. Da Alessandro Haber a Ivana Monti passando per Ambra Angiolini, Vittoria Puccini, Renato Carpentieri e Rocco Papaleo. Si comincia l'11 novembre e si prosegue sino al 24 aprile. Si inizia fra tre settimane con Marie Louise, circo coreografico inventato da Florence Caillon. Uno spettacolo che si affida ai danzatori-acrobati dell'Eolienne per animare i dipinti di Bosch, Hopper, Mirò e Schiele. Cinquantasei le repliche in programma con cinque turni serali è uno pomeridiano. Una rassegna caratterizzata dai rimandi tra teatro e cinema da La gatta sul tetto che scotta (dal 16 dicembre) a Tradimenti (dal 27 gennaio), regia di Michele Placido. Passando per Chi ha paura di Virginia Woolf dal 17 febbraio. E continuando poi con Una piccola impresa meridionale, romanzo, film e opera teatrale di Rocco Papaleo a Cagliari dal 2 al 6 marzo. La campagna abbonamenti riprenderà lunedì 26 ottobre al botteghino del Teatro Massimo di Cagliari. La nuova sfida da giocare è quella del Circuito multidisciplinare della Sardegna in vista della riforma del Fondo unico per lo spettacolo introdotta nel 2014 con il coinvolgimento di altri comuni dell'Isola. Cedac ha intanto presentato un programma integrato di prosa, danza e musica per il triennio 2015-2017 con 190 recite di prosa, 41 spettacoli di danza e 35 concerti distribuiti in 20 località.

"L'industria creativa deve essere resa più forte e solida in Sardegna, ma deve anche allargare i propri orizzonti oltre i confini regionali e statali, prendendo consapevolezza del valore dei propri lavori e progetti. Tutto questo può essere realizzato soltanto consolidando la rete degli operatori dello spettacolo, insieme a quella degli enti locali", lo ha detto questa mattina l'assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, al Tavolo di lavoro del Circuito multidisciplinare della Sardegna, Cedac, rivolgendosi agli amministratori locali presenti e ai rappresentanti del mondo dello spettacolo. Durante la riunione nella Biblioteca regionale si è discusso della necessità di un sempre maggiore coordinamento tra politiche locali, regionali e statali e una programmazione di obiettivi e impegni concertata tra enti locali e Regione. Questo alla luce della riforma del Fondo unico dello spettacolo (Fus), che favorisce e riconosce priorità ai Circuiti multidisciplinari regionali dello spettacolo, alla quale il Cedac si è allineato presentando un programma integrato di prosa, danza e musica per il triennio 2015-2017. Al Tavolo il rappresentante della Giunta ha messo in evidenza la necessità di ripensare, in questa fase di transizione dettata dalla riforma del Fus, i programmi di molti organismi e dei territori, anche a causa della crisi dei bilanci. "Si tratta di fare le stesse cose di prima con risorse minori - ha precisato Firino - ecco perché non è più possibile pensare di operare da soli e in piccolo. E' necessario dare vita a forme associative che siano più forti rispetto al passato. I Comuni devono unirsi e dialogare tra loro, creando sinergie e dando sempre maggiori impulsi alla co-progettazione". Un sostegno per la realizzazione della rete dello spettacolo arriva dai fondi strutturali e dalla programmazione unitaria: "La Giunta Pigliaru - ha proseguito l'assessore - ha approvato tre delibere di questo tipo. Con i fondi della programmazione unitaria il mondo della cultura può vincere una grande scommessa, attraverso anche i diversi bandi che saranno pubblicati: consolidare la propria rete e trasformare un momento di crisi del settore in una opportunità di crescita e di ripensamento del ruolo di ciascun operatore. Ma soprattutto, puntare all'internazionalizzazione delle imprese sarde e diventare un modello per l'esterno, da guardare con attenzione".