Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metrò, il piano non suona più

Fonte: L'Unione Sarda
26 ottobre 2015


Il sindaco: lo ripareremo e risaliremo ai colpevoli del gesto

 

Ha resistito appena due settimane, in cui è stato suonato tutte le mattine da pianisti improvvisati, studenti del conservatorio e del liceo musicale di Pirri o semplici passanti. «Era diventato un appuntamento fisso», raccontano i ragazzi che tutti i giorni passano li davanti, appena scesi dalla metropolitana leggera. Ma nella notte tra venerdì e ieri, qualcuno ha deciso di distruggere il pianoforte che la onlus “Non solo avvocati” e il coro “Note in toga” avevano donato alla città e messo a disposizione di tutti nella stazione Arst di piazza Repubblica. I vandali non si sono limitati a graffiare il piano, ma hanno rotto i tasti e devastato i martelletti interni. Migliaia di euro di danni. E ora lo strumento musicale è inutilizzabile.
CHI LO UTILIZZAVA «Il pianoforte in queste due settimane è stato suonato tutti i giorni, è stato un regalo intelligente e utile», racconta Luca Espa, studente del liceo musicale e giovane cantautore. È stato lui uno dei primi ad accorgersi del raid vandalico: «Il motivo? Purtroppo la causa di tutto questo è l'ignoranza di qualche ragazzo. Pur di essere notato, c'è chi distrugge e devasta. Sono le stesse persone che spaccano le pensiline delle fermate dell'autobus o compiono altri atti vandalici». Espa, 19 anni, ieri ha trascorso tutta la mattina nella stazione di piazza Repubblica: «Ero e sono in lutto. Io sto cercando di fare il cantautore e stavo imparando a suonare il pianoforte proprio in questi giorni, per accompagnare le mie canzoni. Ora spero che venga rimesso a posto. Altrimenti avvierò una raccolta fondi per farlo».
L'IMPEGNO DI ZEDDA La notizia del pianoforte danneggiato ha fatto il giro del web e dopo poche ore il sindaco Massimo Zedda ha promesso un intervento: «Lo rimetteremo a posto, non saranno due o tre stupidi vandali suonati a impedirci di farlo suonare», ha scritto il primo cittadino su Facebook.
«In queste settimane in tanti lo hanno suonato alla stazione di piazza Repubblica e in tanti hanno ascoltato buona musica spontanea mentre aspettavano la metropolitana».
TELECAMERE Si cercherà poi di individuare i responsabili. Che hanno agito durante la notte, in un momento in cui la stazione era vuota. Ma i vandali dovrebbero essere stati ripresi dall'impianto di videosorveglianza. Il Comune spera di trovare i colpevoli: «Chiederemo all'Arst di risalire, grazie alle tante telecamere posizionate all'interno della stazione», scrive Zedda, «ai responsabili del danneggiamento».
M. R.