Rassegna Stampa

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"Il Comune realizzi la strada tra piazza del Carmine e via Angioy"

Fonte: web Castedduonline.it
23 ottobre 2015

 


Petizione dei residenti di via Sassari e dei commercianti di piazza del Carmine all’amministrazione: “In dieci anni nessun intervento di urbanizzazione, nel frattempo il vicolo è diventato dormitorio per malintenzionati e vagabondi”

Autore: Federica Lai il 22/10/2015 18:24

 


Una strada che colleghi piazza del Carmine con via Angioy, i residenti dei condomini di via Sassari 19 e 21, e i commercianti della zona, la chiedono invano da anni. Ma al momento nessun collegamento, solo un vicolo chiuso ormai diventato meta di senzatetto e delinquenti. Dieci anni fa l’accordo con il Comune: la cessione a titolo gratuito delle aree centrali del vicolo in cambio del rilascio della concessione edilizia per la costruzione dell’immobile, “incamerando i relativi oneri di urbanizzazione primaria – spiegano i residenti – senza, a distanza di dieci anni, aver fatto niente e obbligando i proprietari dello stabile a realizzare i sottoservizi a sue spese”.

Problema parcheggi. “Il Comune – si legge nella petizione -  ha concesso, a titolo oneroso, a la condominio del nuovo stabile la licenza di passo carrabile per l’accesso ai parcheggi interni, ma non riconosce nel vicolo il servizio di rimozione auto. Inoltre, l’amministrazione ha concesso dei parcheggi riservati al personale del  Tar  e della rappresentanza del Governo: forse il Comune preferisce mantenere dei privilegi per questi enti anziché svolgere i lavori nel vicolo e renderlo fruibile alla collettività?”. Tra le altre contestazioni di residenti e commercianti c’è anche la mancanza di illuminazione pubblica del vicolo, realizzata dal condominio a proprie spese. E poi c’è “l’indecoroso stato del vicolo – denunciano gli abitanti – dormitorio e area di bivacco per malintenzionati e vagabondi, fatto oggetto di latrine ed altro. Gli accoltellamenti di alcune settimane fa in piazza del Carmine dovrebbero far riflettere sul mantenimento in tale stato di abbandono di un’area in pieno centro storico, a danno della sicurezza dei residenti”.