COMUNE. Vertice con Regione e Area sul caso degli alloggi popolari
Comune e Regione finalmente si siedono a un tavolo per tentare di risolvere l'emergenza abitativa nel capoluogo. Un problema gravoso soprattutto nei quartieri più delicati come Sant'Elia, San Michele, Is Mirrionis e Santa Teresa a Pirri. Al vertice, che si è tenuto la settimana scorsa, hanno partecipato la Commissione casa e politiche abitative del Comune, l'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, il commissario di Area, Sergio Cocciu, e l'assessore comunale Luisanna Marras.
LE MOROSITÀ Davide Carta, presidente della Commissione, analizza uno dei problemi più complicati da risolvere: la morosità degli occupanti di abitazioni a canone concordato del Comune e di Area (via Corsica, via della Pineta e via Malfidano). «È necessario da un lato valutare le possibilità di ridurre i prezzi dei canoni di affitto rispetto al canone concordato, e dall'altro lato verificare se sia possibile spostare negli alloggi Erp le famiglie con più gravi difficoltà, con uno scambio con altri assegnatari che superano il reddito per la permanenza nell'Erp».
SANT'ELIA Carta annuncia la riattivazione, dopo anni di stallo, di un accordo di programma di Sant'Elia tra Comune, Area e Regione. «Sono stati già appaltati da Area 5 milioni di euro per interventi attesi da anni sui complessi del Favero e delle Lame per manutenzione straordinaria, installazione ascensori, abbattimento barriere architettoniche, e tutti gli interventi necessari a restituire agibilità e decoro alle strutture interessate. I lavori partiranno a novembre».
NUOVA EDILIZIA POPOLARE Il presidente della Commissione case e politiche abitative è contro nuove costruzioni. «Dobbiamo mettere freno allo sfruttamento del suolo e quindi di pensare a nuove abitazioni usando beni immobili regionali e demaniali. È fondamentale ragionare anche sul contributo di soggetti privati». Carta è pragmatico. «Dobbiamo prendere atto che è preferibile demolire e ricostruire alcuni immobili esistenti a causa delle condizioni disastrose delle strutture, trovando una soluzione temporanea per le famiglie che ora occupano alloggi irrecuperabili».
Per quanto riguarda il Comune, è stato approvato un ordine del giorno (primo firmatario Carta) con il quale i proventi dalla vendita della struttura di Pula ed un appartamento a Roma saranno destinati a nuova edilizia sociale.
Andrea Artizzu