Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, sospesa la tariffa unica Stop del Tar per la Regione

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2015

Ricorso del Comune di Sassari. A rischio i premi per i centri virtuosi

 

Intanto, per effetto dell'ordinanza del Tar, è saltato il meccanismo della penalità, ovvero il supplemento di 5,16 euro sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti per ogni tonnellata conferita in discarica o all'inceneritore dai Comuni cattivi. Il problema, però, è che anche i Comuni buoni - quelli che raggiungono il 65 per cento di raccolta differenziata - tra poco non avranno più il premio, quei (pochi ma benedetti) soldi che arrivano dal fondo alimentato, manco a dirlo, proprio dalle ammende pagate dai centri non virtuosi. Se ne sta parlando in Regione, ma all'orizzonte s'intravede già la beffa per i ricicloni.
È una delle prime conseguenze della decisione del Tar che nei giorni scorsi ha accolto il ricorso del Comune di Sassari contro la delibera con cui la Giunta Pigliaru ha inaugurato la tariffa unica regionale sullo smaltimento dei rifiuti, uniformando l'importo con un meccanismo di media e percentuali pensato per premiare i territori con una raccolta differenziata più elevata e penalizzare ulteriormente gli altri. Finisce così che molti Comuni sarebbero obbligati (con effetto retroattivo da gennaio) a pagare un importo del conferimento assai più pesante rispetto al precedente. Sassari addirittura un 13% in più, e siccome adesso paga 103 euro a tonnellata per smaltire il residuo secco nella discarica di Scala Erre, a fine anno - fatti i conti - l'amministrazione sarebbe tenuta a versare un milione di euro in più rispetto allo scorso anno. Incremento che, magari è il caso di sottolinearlo, finisce sulla bolletta pagata dai cittadini. Sicché, poiché i giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo hanno ritenuto «sussistenti, anche con riguardo alle imminenti scadenze dei termini per il pagamento dei conguagli delle tariffe, i profili di danno grave e irreparabile», la delibera regionale è stata sospesa in attesa del giudizio di merito fissato per il 17 gennaio. E così è arrivato il primo stop a un provvedimento che finisce solo per mascherare le diseconomie di un sistema che si regge su un regime di monopolio, con la Regione che obbliga i comuni a conferire dove vuole lei, anche se costa di più. Serve ricordare la battaglia delle amministrazioni del Nuorese e dell'Ogliastra, obbligate a portare la spazzatura all'inceneritore di Macomer al prezzo di 249 euro a tonnellata?
Intanto, per ora, tutto resta uguale. «Certo, se il meccanismo si blocca saremo penalizzati», avverte Efisio Sanna, assessore all'Ambiente del Comune di Oristano, città dove la differenziata raggiungerà quest'anno il 75 per cento. Con questa storia della tariffa unica, spiega, avevano calcolato un certo sollievo. «Un risparmio che si sarebbe potuto aggiungere ai costi ridotti per il minor conferimento in discarica e ai soldi della premialità. Adesso aspettiamo che tutto venga confermato, altrimenti ce la caveremo da soli».
Piera Serusi