Da giardino urbano a oasi di degrado, in pieno centro. L'area retrostante la basilica di San Saturnino, che occupa un'ampia area tra le vie Cimitero, San Lucifero e Logudoro, potrebbe essere un piccolo polmone verde abbandonato e fare il paio con le vicine, e frequentatissima, piazza San Cosimo e parco delle Rimembranze. Invece, chi passa dall'esterno, getta cartacce e bottiglie tra le ringhiere. Che nessuno raccoglie da tempo, come testimonia il tappeto di rifiuti e di vecchi volantini commerciali, immerso fra le sterpaglie. Anche queste, un sintomo di incuria
Alcune palme, colpite dal punteruolo rosso, sono ormai reclinate su se stesse, i tronchi spezzati, le foglie sparse sul terreno, ricoperto da un spesso letto di aghi di pino. Altre piante non conoscono potatura da chissà quanto.
Più che alla trascuratezza, inizia a cedere alla forza della natura la stessa piazza San Cosimo, antistante l'antico edificio di culto. Rimessa a nuovo pochi anni fa, è eppure già vittima dell'esuberante sviluppo delle Jacarande. Costrette dentro le aiuole, le radici hanno progredito sottoterra, arrivando a far saltare i lastroni della pavimentazione. Un pericolo, per i tanti bambini che ogni domenica percorrono i vialetti in bicicletta, ora sbarrati da transenne.
Clara Mulas