Rassegna Stampa

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Cagliari sempre più città di pendolari, ecco gli ultimi dati

Fonte: web Castedduonline.it
13 ottobre 2015

 

Dal 1981 il capoluogo continua a perdere residenti

Autore: Sergio Atzeni il 12/10/2015 16:19

 


Cagliari dal 1981 continua a perdere residenti. Se non è un esodo e una fuga organizzata quella dei cittadini che lasciano il capoluogo ogni anno.
Persino i sempre nuovi residenti extracomunitari non riescono ad arginare questa diminuzione che non accenna ad arrestarsi e che ha come causa diversi motivi tra cui al primo posto l’alto costo degli appartamenti sia in affitto, sia in vendita. L’incongruenza è che ha Cagliari ogni giorno arriva un numero di persone importante per lavoro e per altri motivi commerciali e sanitari che incrementa quello dei residenti per cui la città è obbligata a offrire i servizi per un numero di abitanti superiore di gran lunga a quelli che vi abitano.
Questo vuol dire che costi di manutenzione delle strade e tutti quelli connessi sono superiori perché la città capoluogo ogni giorno vede l’arrivo di migliaia di auto di non residenti. In questa situazione quindi gli abitanti diminuiscono ma probabilmente il numero egli arrivi giornalieri in città aumenta: una incongruenza che finisce per costare cara in termini finanziari
all’amministrazione cagliaritana.
Questo è il fenomeno classico delle tante città metropolitane italiane che vedono migliaia di residenti che vivono tutto intorno al centro più grande e per questo, Cagliari compresa, sono state istituite come “Aree Metropolitane”.
I dati parlano chiaro i residenti in città sono cresciuti fino al 1981 (197.517 abitanti) poi il decremento demografico a favore dei Comuni dell'area vasta è continuato per oltre due decenni e confermato dai dati dell'ultimo censimento 2011, che ha fatto registrare un ulteriore calo della popolazione di circa l'8% rispetto al 2001.
Da notare che per la prima volta nel 2014 la popolazione in città riprende a crescere (dati anagrafe comunale), seppure molto timidamente, raggiungendo i 154.712 abitanti (appena 148 unità in più rispetto al 2013, pari allo 0,1%). Una inversione di tendenza lieve ( anche se riferita a un anno e non a un decennio) ma significativa perché si ferma un esodo trentennale.
Per bloccare questa emigrazione di residenti quindi bisogna che chi ci amministra prenda dei provvedimenti importanti e decisivi che si fanno non con il bloccare nuove costruzione e quindi nuove strade e servizi, che darebbero tra l’altro nuovo lavoro, ma favorendo invece costruzioni di edilizia convenzionata che calmierino il mercato e facciano calare i prezzi degli immobili che è la
causa principe della fuga dei cagliaritani.