Rassegna Stampa

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"Allerta meteo con semplici piogge autunnali, qualcosa non quadra"

Fonte: web Castedduonline.it
12 ottobre 2015

 


Le perplessità del capogruppo del Pd Davide Carta dopo l'allerta meteo che oggi ha paralizzato le attività a Cagliari

Autore: Redazione Casteddu Online il 10/10/2015 12:27


 


Dopo la chiusura di scuole, parchi, uffici, dubbi anche politici sul sistema di allerta emeteo e di controllo delle previsioni del tempo a Cagliari. Ad avanzarli, qusta volta, è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Davide Carta: "Qualche giorno fa, con l’ultima allerta meteo, vi ricorderete che ho sostenuto la decisione di chiudere le scuole, le attività, e di seguire ogni indicazione fornita dalla Protezione civile, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Tornando indietro avrei fatto esattamente la stessa cosa, però avrete notato che l’allarme, sempre a livelli di emergenza, c’è stato ancora ieri, c’era stato ancora prima, si ripete a intervalli sempre più brevi. Ora, va bene tutto, ma credo che con onestà vada anche riconosciuto che abbiamo un problema col sistema di gestione dell'allerta meteo.

Come si fanno le previsioni? Quali sono i modelli che si usano e quale affidabilità hanno? Quali sono i livelli di incertezza e come si assumono le decisioni? Possiamo dare indicazioni di gestione delle emergenze più circoscritte alle aree veramente a rischio? Non è possibile andare avanti con continui allerta meteo di codice rosso in tutta l'isola, per poi non veder succedere altro che una pioggia autunnale o fenomeni più importanti, ma circoscritti a zone molto limitate. Non si possono bloccare le attività scolastiche ogni settimana (in alcuni comuni i giorni di scuola persi sono già da tre a quattro), non si possono bloccare le attività economiche per giorni e giorni, senza pensare a conseguenze pesanti, per giunta in un territorio dove la crisi è pesantissima. Insomma, ricorriamo a nuovi modelli scientifici, a nuove tecnologie magari e a un nuovo modello decisionale, e piuttosto in fretta, perché non abbiamo bisogno davvero di aggiungere difficoltà a una quotidianità che non è certo a corto di problemi".