Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Mediateca, il pasticcio della gestione

Fonte: La Nuova Sardegna
17 marzo 2009

MARTEDÌ, 17 MARZO 2009
Pagina 2 - Cagliari

Comune, il problema affrontato ieri in commissione Cultura
ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Entro l’anno saranno terminati i lavori per la mediateca del Mediterrano, ma come sarà gestita? Se non si inizia a porre il problema del bando sin da ora, si arriverà a un altro affidamento temporaneo, con tutti i problemi di mancanza di regole che comporta. Questo il problema affrontato ieri mattina nella commissione consiliare alla Cultura, durante l’incontro col funzionario che segue i lavori. L’appalto per la realizzazione dell’opera era stato affidato a fine gennaio del 2007 ma, trattandosi di un lavoro integrato, il vincitore ha dovuto elaborare il progetto esecutivo. Alla fine, dopo i controlli e le verifiche sulla fattibilità del progetto, l’amministrazione comunale ha consegnati i lavori, inziati a fine 2007. Nella mediateca del Mediterrano, che si sta realizzando nell’ex mercato di via Pola sarà dislocata anche la biblioteca comunale.
Ieri in commissione diversi consiglieri, tra cui Maurizio Porcelli (Forza Italia, presidente dell’organismo assembleare) e Ninni Depau (capo gruppo del Pd), hanno fatto presente che non è possibile rimandare il problema del bando per la gestione della mediateca, sino al termine dell’opera. Inoltre da parte degli uffici è stato proposto di accorpare il tutto al sistema di biblioteche, la cui gestione scade a giugno. Ma questo comporterebbe, è stato osservato, un ulteriore ritardo anche per queste ultime.
Il progetto di via Pola (il cui costo complessivo è di circa quattordici milioni di euro) prevede un centro culturale polifunzionale multimediale con all’interno spazi vari tra cui, come accennato, anche la biblioteca comunale. Sin dalla passata consiliatura la polemica sull’attuale sede di via Newton aveva coinvolto l’amministrazione municipale, accusata di aver individuato un locale, sì, funzionale ma fuori mano. Oltre all’ampio spazio di consultazione per libri, giornali e altri materiali storici, vi saranno sale sale multimediali attrezzate di computer, uno spazio per mostre, una cineteca (gestita dalla Cineteca sarda), una sala-conferenze di circa trecento posti e cinque esercizi commerciali (tra cui un punto ristoro). Vi sarà, poi, anche lo spazio per il così detto «archivio morto», al terzo piano, in cui potranno entrare solo gli impiegati per prelevare i materiali richiesti dal pubblico. Il progetto è stato pensato come una moderna biblioteca che, oltre ai libri, considera anche gli altri strumenti di informazione e cultura contemporanei: dai video - cinema e documentari - ai materiali reperibili in internet, in particolare quelli accessibili solo con abbonamenti, che la mediateca metterà a disposizione del pubblico creando, in tal modo, un rete coi maggiori centri di consultazione mondiale. Determinante sarà anche l’aspetto interattivo. Impostazione che dovrà, a monte, avere una nuova concezione del servizio bibliotecario: non solo la consultazione, da salvaguardare e agevolare, ma anche l’animazione e lo stimolo. Oggi le ludoteche sono uscite dal recinto dell’infanzia per suggerire interventi anche sugli adulti, pur con modalità diverse. I recenti festival delle scienze e della filosofia, solo per citarne alcuni, che si stanno sviluppando in varie parti d’Italia (per non andare oltre) stanno dimostrando come sia importante «animare» il sapere. Ma per tutto questo occorre un progetto di gestione che non c’è.