Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Viale La Playa, l'ex autoparco è un'area fantasma ad alto rischio

Fonte: web Castedduonline.it
9 ottobre 2015

 

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 08/10/2015 12:08

 


«Degrado, abbandono, situazioni di pericolosità e vandalismo, un’area fantasma, con una recinzione fatiscente ma soprattutto, un’area comunale totalmente inutilizzata, dopo il trasferimento, (avvenuto oramai da tempo), dell’autoparco nell’attuale sede di viale Monastir, a Cagliari». E’ lo screening fatto in un’interrogazione unitaria e urgente, presentata al Sindaco, Massimo Zedda e all’assessore competente in materia, dai consiglieri del Pdl, Stefano Schirru, Giuseppe Farris, Maurizio Porcelli, Edoardo Tocco, Anselmo Piras e Aurelio Lai: un documento unitario, (con allegate alcune foto sullo stato dei luoghi), in cui si chiede all’amministrazione la messa in sicurezza di quella zona e sollecitano anche un intervento mirato per la valorizzazione della stessa.

LA CATTEDRALE NEL DESERTO. A due passi dal mercato ittico di Viale La Playa, a Cagliari, (tuttora operativo), esiste per l’appunto un quadrilatero di asfalto pseudo-recintato, area spettrale abbandonata, lasciata a degrado. Strisce gialle per i parcheggi delle auto, (scolorite), luogo temuto un tempo dagli automobilisti che si recavano in quel luogo per ritirare la propria auto prelevata dal carro attrezzi, con la consueta riconsegna del veicolo, solo dietro pagamento di oblazione e sanzione accessoria successiva. Nell’ex depositeria comunale, il tempo si è fermato: qui venivano custoditi i veicoli rimossi, all’ingresso della città, operava infatti la “Sezione Autogrù del Corpo di Polizia Municipale di Cagliari” e la Cooperativa ST 2000, la ditta appaltatrice che si occupa del servizio rimozione e custodia dei veicoli. Oggi questi uffici sono operativi in viale Monastir, accanto al fatiscente edificio in cui aveva sede anche l’ex Mercato Ortofrutticolo. Con la penuria di parcheggi liberi in città, a pochi passi, dall’ex sede del Cagliari Point e dall’ipermercato Oviesse e Iper Pan, un crocevia utile e ideale per centinaia di lavoratori e studenti trasfertisti. Palme ed erbacce dappertutto, un tappeto di rifiuti con gli unici “abitanti della zona”: i cagnetti randagi in cerca di cibo. Adiacente all’area in questione, la competenza è dell’Autorità Portuale, con gli edifici in disuso e tuttora oggetto di demolizione e risanamento. (Alessandro Congia Castedduonline.it)