Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Stop sfratti e sgomberi a Cagliari, la protesta si sposta in Regione

Fonte: web Castedduonline.it
8 ottobre 2015

 


 

Autore: Redazione Casteddu Online il 07/10/2015 16:18


 


Emergenza abitativa a Cagliari, in città è ancora protesta contro sfratti, sgomberi e pignoramenti. Dopo le manifestazioni e le richieste in Comune, ora il malcontento del Movimento di lotta per la casa si sposta in Regione con un sit-in previsto per domani mattina alle 10 davanti al Palazzo della Regione, in viale Trento. “Dopo tre lunghi mesi di lotte e battaglie, di traguardi strappati con determinazione e sacrificio – fanno sapere gli organizzatori - ritorniamo in strada dopo un breve periodo di stallo. Le istituzioni incompetenti, dopo le delibere firmate, le garanzie date alle famiglie in lotta sulle vertenze aperte fino ad ora, dopo la promessa di tirar su un tavolo tecnico tra i vari enti legati alle politiche abitative per l'assegnazione delle case, e dopo aver temporeggiato facendosi scudo con burocrazie da loro stessi elaborate, a oggi, viene affermato che niente si muove tra le fila istituzionali per la risoluzione del problema abitativo nella nostra città”.

Ma a preoccupare è anche la vendita all’asta di immobili  pubblici partita ieri, 6 ottobre. “Gli stessi immobili che avrebbero potuto sanare l'emergenza abitativa nella nostra città. Gli acquirenti a cui è indirizzata questa serie di aste è di natura privata, palazzinari senza scrupoli che compreranno per due soldi edifici abbandonati e svalutati nel tempo,costruendoci al loro posto appartamenti e palazzine con affitti spropositati,destinate a rimanere chiuse e abbandonate come altre decine e decine nella nostra città,mentre intere famiglie sono condannate a passare l'ennesimo inverno in scuole o edifici freddi e fatiscenti, prive delle principali utenze come acqua e corrente elettrica. Questi i temi che tratteremo domani mattina, mentre inviteremo l'assessore delle politiche abitative ad accoglierci e sentire ciò che abbiamo da dire, il nostro ultimatum dopo l'ennesima raffica di bugie e false promesse alle quali non crediamo più, sulla base anche di quello che noi reputiamo un vero e proprio affronto legato alle aste del patrimonio immobiliare pubblico. Vivere l’ennesimo inverno privi di utenze in edifici freddi e fatiscenti non è più tollerabile”.